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30 siti culturali italiani mozzafiato da volare, visti da un drone

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30 siti culturali italiani mozzafiato da volare, visti da un drone

Una nuova campagna del Ministero della Cultura italiano propone uno straordinario viaggio attraverso spettacolari videoclip realizzati con un drone. “L’archeologia e il volo della bellezza italiana”.

Dalle perle più visitate del patrimonio culturale italiano alle mete meno conosciute di Belbase, il Ministero della Cultura accompagna i turisti virtuali in trenta voli mozzafiato dell’archeologia e della bellezza italiana. Aree archeologiche, palazzi e altri complessi monumentali vanno scoperti dal punto di vista originario, la nuova generazione di droni, piccoli, leggeri e agili, raccolgono nuovi dettagli. Questa campagna del Ministero della Cultura è realizzata sotto la direzione di Nils Astrologo, giovane fotografo e videografo che ha viaggiato in Italia quest’estate, in collaborazione con l’Ufficio Stampa del Ministero della Cultura, Direzione Generale dei Musei. I droni di generazione catturano queste immagini mozzafiato da una prospettiva dall’alto. “Non conoscevo molti di questi luoghi e non immaginavo il potere che queste immagini avrebbero trasmesso”.Commento del regista.

Un viaggio in Italia, affascinante

La possibilità di vedere i nidi di cicogne nei camini del Castello di Racconigi, il volo dei fenicotteri rosa del Delta del Po sopra l’area archeologica di Spina, il volo in slalom da Villa Jovis sotto Capri a Zebino, tra le meraviglie di Alba Fuscens e Aquileia, per volare tra le sale del Museo di Sperlonga e la Grotta di Tiberio, sede dell’Anfiteatro Campano di Santa Maria Capua Veter.

A Roma attira l’attenzione il Parco Archeologico di Vee. Situato a 20 km a nord della periferia nord di Roma ea circa 10 km da est a ovest, il parco prende il nome dall’antica città di “Vii” (“Vio”), importante città etrusca prima della conquista di Roma nel 396 a.C. , segnando l’inizio dell’espansione romana nel territorio dell’antica Etruria, una delle più importanti civiltà preromane. Oltre ai resti di Veyo, il parco naturale regionale offre anche incredibili spazi verdi che ti permettono di fuggire dal trambusto urbano.

Lola Descamps

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