Questa è una delle conseguenze dell’attuale alta inflazione. È salito a maggio dall’8,31% all’8,97%, raggiungendo il livello più alto dall’agosto 1982, quando ha raggiunto il 9,02%, indicato, questo lunedì, da Statbel, l’Ufficio nazionale di statistica.. L’aumento dell’inflazione porta a un aumento dell’indice dei prezzi al consumo e dell’indice della salute.
L’indice sanitario viene utilizzato, tra l’altro, per calcolare l’indice degli stipendi e degli assegni sociali nonché degli affitti, Come sottolinea Echoche ha calcolato che un indice sanitario più alto potrebbe portare a un indice per alcuni affitti dell’8,3%.
L’indice sanitario, che a fine maggio 2021 era 110,99, a fine maggio 2022 è salito a 120,25. Ciò rappresenta una differenza dell’8,3%.
Quali affitti possono essere indicizzati?
Gli affitti che possono essere indicizzati a giugno sono Tali contratti sono stati stipulati a maggio ed entrati in vigore a giugno. Pertanto, per un canone di 1.000 euro al momento della firma nel maggio 2021, il proprietario ha il diritto di indicizzare l’affitto a 1.083,43 euro a partire dal prossimo giugno. Il canone di 800 euro stipulato con un contratto di locazione concluso a maggio 2021 può salire a giugno 2022 a 866,74 euro.
L’affitto indicizzato è calcolato secondo la seguente formula: canone base moltiplicato per il nuovo indice sanitario (120,25 per maggio 2022), diviso per l’indice della sanità primaria (110,99 per maggio 2021). Le informazioni sono disponibili sul sito web di Statbel.
Per indicizzare l’affitto, ci sono le condizioni:
- Se c’è un contratto scritto tra il proprietario e l’inquilino e questo contratto è datatoprima del 28 febbraio 1991L’indicizzazione deve essere stata fornita da entrambe le parti.
- Per un contratto scritto stipulato Tra il 28 febbraio 1991 e il 31 maggio 1997L’indicizzazione è consentita.
- Per un contratto scritto firmato Dopo il 31 maggio 1997L’indicizzazione è consentita se non esclusa dal contratto.
- Se il contratto di locazione oraleL’indicizzazione non è consentita.