Il capo di Tesla e SpaceX ha detto ai potenziali investitori che intende ridurre l’azienda a circa 2.000 dipendenti, secondo l’American Daily.
Il miliardario sta per acquistare il social network per 44 miliardi di dollari, dopo mesi di sviluppi economici e legali.
Ma anche se Elon Musk non riuscirà a rilevare Twitter, la piattaforma prevede di licenziare comunque quasi un quarto dei dipendenti entro la fine del 2023, secondo fonti del Washington Post. Twitter non ha risposto immediatamente a una richiesta dell’AFP.
L’eccentrico leader aveva presentato un’offerta pubblica di acquisto accettata dal consiglio di amministrazione del gruppo a fine aprile, sottolineando all’epoca che la sua priorità non era la redditività ma la difesa della libertà di espressione.
Ha quindi cercato di ritirarsi unilateralmente dall’accordo, accusando la società di mentirgli sulla sua guerra contro gli account automatizzati e lo spam.
Twitter ha presentato un reclamo all’inizio di luglio ed Elon Musk ha finalmente confermato all’inizio di questo mese che l’accordo sarebbe effettivamente andato a buon fine. Il giudice ha rinviato il processo che avrebbe dovuto svolgersi questa settimana e ha concesso alle parti tempo fino al 28 ottobre per raggiungere un nuovo accordo.
A metà giugno, durante una sessione di domande e risposte con i dipendenti di San Francisco, l’imprenditore ha confermato di puntare a raggiungere 1 miliardo di utenti – invece degli attuali 230 milioni – e diversificare le fonti di reddito.
Ha inoltre rilevato l’importanza, a suo avviso, di una moderazione dei contenuti meno rigorosa, nei limiti stabiliti dalla legge. La sua determinazione contrasta con quella di molti dipendenti, associazioni e democratici eletti di Twitter, che al contrario richiedono i social network per combattere meglio l’incitamento all’odio, le molestie e la disinformazione.
Il suo intervento ha rivelato quanto sia ampio il divario tra la sua visione di un’azienda e quella di molti dipendenti della Silicon Valley, conquistata dal telelavoro.
Quindi Elon Musk ha chiesto ai dipendenti Tesla di lavorare almeno 40 ore a settimana faccia a faccia, altrimenti perderanno il lavoro.
Confrontandosi con i dipendenti di Twitter, ha chiarito che voleva influenzare le direzioni strategiche e migliorare i prodotti. Non ha specificato se intendeva licenziare i dipendenti, ma ha menzionato la considerazione delle prestazioni.
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