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Un’associazione cerca famiglie ospitanti per studenti delle scuole superiori italiane a Lot-et-Garonne

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Un’associazione cerca famiglie ospitanti per studenti delle scuole superiori italiane a Lot-et-Garonne
Nel 2015, quando il giovane italiano era in Donin, Matteo e Brigitte Boutesso.
Nel 2015, quando il giovane italiano era in Donin, Matteo e Brigitte Boutesso. (©Le Républicain 47 – Archivio)

È un’ottima esperienza per entrambe le famiglie. Uno Italia. Secondo Tannini. Nel 2022 ce l’hanno ricordare Lo stesso da quest’anno 2015-2016.

Nel 2015 Matteo, 16 anni, è sbarcato da Torino Pouydesseau. L’adolescente ha trascorso un anno scolastico in Francia, in prima elementare ad Aquilon. Un anno di adolescenza lontano da casa. Ma ne trasse ricordi indelebili.

Buoni collegamenti

Non appena ne ha la possibilità, va a salutare Donnie.

“Ho trovato una grande famiglia ospitante con cui sono ancora in contatto”

Mateo

“Si sono fatte delle connessioni”, conferma Brigitte Boutesso, che ha sfruttato questa esperienza per imparare un po’ di italiano… “E a livello culturale è molto interessante”, aggiunge.

“Era considerato il più giovane della famiglia”.

Brigitte Pouydesseau

Le due famiglie si erano già conosciute, “ci siamo andati, abbiamo portato Matteo a un matrimonio, era un’occasione per vederci”, ha ricordato Toninquis.

Matteo ha fatto molte cose durante il suo anno al Tonines, come il canottaggio, al Clarke Club.
Matteo ha fatto molte cose durante il suo anno al Tonines, come il canottaggio, al Clarke Club. (©DR)

Oggi Matteo unisce lavoro e studio. Durante il suo ultimo anno a Science Bo, ha anche lavorato in una società di eventi.

Effetto palla di neve

“Mi ha aiutato a capire la cultura francese, che per alcune cose è molto diversa (anche se è vicina allo stesso paese). Ho imparato ad adattarmi a qualsiasi ambiente, a sentirmi a casa in qualsiasi parte del mondo, e soprattutto a sii curioso”, spiega il giovane.

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È stato particolarmente stimolante per tutta la sua famiglia, perché quando è tornato, “siamo stati una famiglia adottiva per un anno per una ragazza thailandese, e poi siamo stati una famiglia adottiva per una ragazza del Cile”. All’improvviso si sente come se avesse famiglie in tutto il mondo.

La famiglia Pouydesseau mantiene legami con il giovane.
La famiglia Pouydesseau mantenne i rapporti con il giovane, “il giovane” e lo accompagnò in Italia. (©DR)

Grazie alla sua esperienza alla Tonneins, ha voluto ricambiare il favore “Ho l’impressione che abbiamo aperto le nostre porte al mondo”.

Servono famiglie ospitanti

Questa straordinaria esperienza diventerà rara. Infatti, quest’anno, l’associazione che ha permesso a Matteo e Brigitte, con sede in Italia, di viverla, non ha trovato famiglie ospitanti.

AFS vive senza confini, è un’associazione che riunisce le culture organizzando programmi di scambio internazionale di natura educativa e culturale. Più di 50 paesi dei cinque continenti partecipano a questi scambi.

contatto Sito dell’Associazione AFS.

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