Giovedì le autorità italiane hanno posto sotto “amministrazione provvisoria” una raffineria di proprietà della compagnia petrolifera russa Lukoil nella regione siciliana di Briolo.
La raffineria ISAB, una delle più grandi raffinerie del continente europeo, ha subito un’interruzione della produzione il 5 dicembre dopo l’entrata in vigore del bando dell’Unione Europea (UE) sulle importazioni di greggio russo. il mare
Prendendo questa opzione, il governo italiano sta facendo lo stesso dell’amministrazione tedesca che lo scorso settembre ha visto la compagnia petrolifera russa Rosneft entrare nel suo territorio. Così Roma vuole garantire la continuità dell’approvvigionamento energetico nazionale.
L’amministrazione provvisoria della raffineria ISAB da parte di un commissario durerà per un massimo di dodici mesi, e sarà rinnovata una volta per un massimo di dodici mesi, hanno detto le autorità italiane in un comunicato stampa. Un ordine in tal senso è stato approvato nel gabinetto.
“La risposta all’emergenza mira a proteggere sia un centro energetico nazionale strategico sia posti di lavoro molto importanti per la Sicilia e l’intero Paese”, ha dichiarato il presidente del Consiglio italiano Giorgia Meloni.