Una rara apparizione a volto scoperto. Infatti, senza il suo casco integrale, l’ex Daft Banker Thomas Bangalter è apparso mercoledì mattina al microfono di France Inter. Il musicista è stato guest star in Léa Salamé per la promozione leggendeun album solista con partiture orchestrali eseguite dall’Orchestre National Bordeaux Aquitaine e scritte per il balletto omonimo.
Dopo che è stato annunciato che il leggendario duo francese si era sciolto, molti fan hanno messo in dubbio la validità di questo annuncio. Al termine dell’intervista, Lea Salameh ha deciso di porre la temuta domanda. Thomas Bangalter, non devi rispondermi ma da quando ho annunciato che saresti venuto ieri sera ho ricevuto più di venti sms da colleghi e amici che mi scrivevano la stessa cosa: ‘Chiedigli se i Daft Punk sono davvero, davvero finiti. Visto che non voglio perdere i miei amici, te lo chiedo.”
“C’era un inizio, una metà e una fine.”dice il musicista. La separazione conferma che è definitiva. “Sono così felice che sia chiuso. Mi dà un grande piacere voltarmi e guardare cosa siamo riusciti a fare insieme.”conferma della storia vissuta per quasi 30 anni con Guy-Manuel de Homem-Christo.
Quindi metà del leggendario gruppo Daft Punk ha fatto una dichiarazione piuttosto insolita. Il duo formatosi nel 1993, infatti, ha fatto dell’indossare un casco integrale il proprio marchio di fabbrica. Un accessorio non sempre facile da indossare sul palco, secondo Thomas Bangalter. “La visibilità era così bassa nei caschi, così caldo, non riuscivamo a vedere nulla. Abbiamo suonato da Bercy, non ho visto niente!”Deriso.
leggendeun album di 23 tracce contenente una colonna sonora di un’ora e mezza, uscirà il 7 aprile 2023.