venerdì, Novembre 22, 2024

Ciao, ciao, no! Il governo italiano vuole vietare le parole inglesi con multe

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Un partito di estrema destra guidato dal Presidente del Consiglio italiano, Georgia MeloneyHa proposto una nuova legge che punisce l’uso dell’inglese e di altre parole straniere nelle comunicazioni ufficiali con multe da 5.000 a 100.000 euro.

La finalità di questa legge, largamente condannata nel Paese anche dai massimi esperti di filologia e linguistica italiana, è pregevole. Accademia crociataÈ “Preservare e promuovere la lingua italiana” E per proteggere l’identità nazionale secondo il partito Meloni.

Una nuova mozione è stata presentata con il sostegno del Primo Ministro Fabio Rambelli, Membro della Camera dei Deputati Italiani. In un tweet pubblicato sul suo profilo Twitter, M.P“Anglomani”I politici e i funzionari italiani potrebbero essere multati se la legge venisse promulgata.

“Alla Camera dei deputati si parla italiano”Scrive il sig. pendii. “Continuiamo a lottare per usare la nostra lingua invece dell’inglese. Non capiamo perché chiamiamo una lavatrice un distributore automatico un ‘dispenser'”.

Invece di usare la parola “Distributore” In inglese, Gov Meloni I funzionari preferiscono usare un’espressione italiana più colloquiale: “Distributore di igienizzante mani”.

L’italiano – come altre lingue europee – ha adottato negli ultimi anni molte parole inglesi perché erano parole per cose. “Messaggio” Non appartiene alla tradizione italiana (computer, social media, smart work), la lingua inglese offre spesso una versione più concisa e veloce di parole che prendono un percorso più attivo per esprimersi in italiano.

D’altra parte, per molti, l’uso di una parola italiana in corrispondenza di una parola inglese aggiunge un tocco di autorevolezza e internazionalismo. Ad esempio, dentro ItaliaLa convocazione di riunioni di lavoro è comune “Riepilogo” Oppure usa la parola “Scadenza” In un ambiente professionale.

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Secondo dati recenti, Drekani, la più rispettata enciclopedia della lingua italiana, contiene attualmente 9.000 parole inglesi e 800.000 parole italiane. Dal 2000 il numero di parole inglesi che entrano in italiano è aumentato del 773%.

L’adozione di parole inglesi in italiano è oggetto di un dibattito senza fine in Italia, dove le opinioni sono divise tra preservare l’integrità della lingua nazionale e accettare che le lingue vive siano fluide e in continua evoluzione.

Un nuovo disegno di legge per questo Meloni La pubblica amministrazione sostiene un approccio conservatore volto a eliminare virtualmente le parole inglesi da scuole e università. Secondo la nuova legge, “Tutte le lezioni [universitaire] Coloro che non sono specificamente destinati all’insegnamento di una lingua straniera dovrebbero essere insegnati in italiano”. I corsi di lingua straniera sono giustificati solo se rivolti a studenti stranieri.

Qualsiasi persona impegnata nella pubblica amministrazione deve esserlo “Conoscenza scritta e verbale e competenza della lingua italiana”.

Secondo il disegno di legge, l’uso di parole inglesi “Degrado e deturpazione” Italiano, è anche peggio Regno Unito Non più una parteUnione Europea. Il disegno di legge deve ancora essere discusso in Parlamento.

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