Autorizzata a riprendere le attività a giugno 2022, dopo una chiusura da parte di Afsca dall’inizio di aprile che ha rilevato la presenza di salmonella nella filiera produttiva, l’azienda di cioccolato Ferrero, ad Arlon, ha da allora raddoppiato i propri controlli interni. Ad un ritmo molto intenso per evitare il minimo pericolo.
Nonostante tutte queste precauzioni in atto, un nuovo caso di Salmonella potrebbe essere stato rilevato questa settimana durante un esame interno, rivelato questo giovedì a fine mattinata dai nostri colleghi di Sudinfo sul loro sito web.
Sospensione preventiva
L’informazione ci è stata confermata giovedì pomeriggio dal portavoce della Ferrero Lawrence Evrard. “Dopo aver identificato la Salmonella nell’ambiente attraverso i nostri controlli interni, abbiamo, come misura precauzionale immediata, fermato le linee di produzione coinvolte e stiamo lavorando per analizzare le cause. Nessun prodotto finale è risultato positivo e nessun prodotto ha lasciato le nostre strutture”, ha affermato un portavoce della Ferrero: «È stato prontamente segnalato ad Avska».
Quanto ad Aline van den Broeck, portavoce di Afsca, ha precisato che la salmonella è stata rilevata nell’ambiente interno della fabbrica (pavimento, scale o assi ad esempio), ma in nessun modo nei prodotti di cioccolato che escono dalle linee di produzione. Il produttore non era tenuto per legge a effettuare questi controlli nell’ambiente e lo ha fatto di propria iniziativa.
Quindi il problema accaduto oggi alla Ferrero Arlon è sproporzionato rispetto alla decisione di chiudere a giugno 2022, rassicura Afsca.