Le sue osservazioni ai giornalisti sul suo volo a Roma per il vertice del G20 hanno aumentato la pressione.
Il Protocollo dell’Irlanda del Nord è stato adottato come parte del lungo divorzio della Gran Bretagna dall’Unione Europea.
Mirato a proteggere il mercato europeo e prevenire il ristabilimento di un confine fisico sull’isola d’Irlanda che comprometterebbe la pace, preserva efficacemente l’Irlanda del Nord in un’unione doganale e mercato europei unici.
Mira a consentire il libero scambio di questa regione con la Gran Bretagna continentale, impedendo al contempo che le merci britanniche entrino nel mercato unico dell’Unione europea attraverso il confine terrestre con l’Irlanda.
Ma Londra dice che non serve più gli interessi dell’Irlanda del Nord.
“Le risposte ai problemi della circolazione delle merci (…) nel nostro Paese tra Gran Bretagna e Irlanda del Nord devono essere molto semplici. Penso che dobbiamo affrontare questo problema”, ha detto Johnson.
“Non sono convinto che le soluzioni che vediamo (dall’Unione Europea) possano risolverlo. Dovremo prendere le misure necessarie per proteggere l’integrità territoriale del Regno Unito e il mercato interno del Regno Unito”, ha aggiunto.
Londra, in particolare, vorrebbe porre fine al ruolo di supervisione della Corte di giustizia europea in relazione all’attuazione del Protocollo.
Vuole ottenere l’istituzione di un organo arbitrale internazionale per far rispettare le leggi del mercato unico nell’Irlanda del Nord.
Bruxelles vuole che la corte rimanga l’arbitro finale del suo mercato unico, ma di recente ha avanzato proposte per cercare di trovare un compromesso.
Bruxelles ha proposto di ridurre significativamente i controlli fitosanitari e le procedure doganali per un’ampia gamma di merci destinate al solo consumo dell’Irlanda del Nord che non entreranno nel mercato unico europeo.
Il governo britannico ha indicato che in assenza di un accordo nelle prossime settimane, è pronto ad applicare l’articolo 16, che consente unilateralmente la sospensione di alcuni aspetti del protocollo in caso di gravi disservizi.
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