“Finora siamo molto soddisfatti del nostro tour in Spagna.”“, commenta Bernhardt Eisel, l’ex professionista austriaco divenuto direttore sportivo della squadra tedesca Bora Hansgrohe. Con una vittoria sulla tappa vinta domenica da Leonard Kamna. E con due corridori in agguato a livello di classifica generale. Anche se Alexander Vlasov ha perso ancora molto tempo sui suoi rivali nella classifica generale, perché è al dodicesimo posto, a tre minuti e cinquantuno secondi dalla maglia rossa del leader Sepp Kos, e poco meno di un minuto e mezzo da Remco Evenepoel. E dietro quasi tutti i contendenti ai primi cinque. E c’è il giovane Cian Uijtdebroeks, che sta facendo molto bene il suo primo Grande Giro. Ha fatto bene nella prima settimana: è tredicesimo nella classifica generale, a soli diciannove secondi dal compagno di squadra .
Tuttavia, al giovane e promettente corridore di Apollinès non sono state risparmiate le sfortune fin dall’inizio della Vuelta, che è allo stesso tempo sorprendente e dantesca. Ha subito diverse cadute. “Il motivo della mia sofferenza sulla tappa di sabato”.Ha commentato, quando ha perso un minuto e dieci secondi contro Primoz Roglic, mentre si alternava con Lenny Martinez, che indossava la maglia rossa di leader e con cui gareggiava tra gli juniores nelle gare di montagna solo due anni fa. Quindi il giorno di riposo arriva proprio al momento giusto per l’ex vincitore del Tour de l’Avenir. Prima dell’attacco della seconda settimana di questa Vuelta. E per entrare davvero… in un territorio inesplorato, martedì, nella decima tappa di questo Giro di Spagna. Perché il giovane corridore ventenne non ha mai completato una corsa di più di nove tappe. In questa stagione ha fatto bene negli eventi di una settimana al massimo livello, il World Tour (sesto nella Romandia, settimo al Giro di Svizzera, nono al Giro di Catalunya o terzo al Giro di Sibiu), quindi vedrà come reagisce il suo corpo nel corso delle settimane (il Tour of the Future dell’anno scorso aveva nove tappe).
“Al momento Cian e Alexander Vlasov sono allo stesso livello nella gerarchia della squadraHa indicato Nieuwsblad, il suo direttore sportivo Jean-Pierre Heindricks. Per Cian la cosa più importante è che impari e che vada a Madrid. E’ davvero migliorato in termini di fiducia e nell’utilizzo dei compagni. Abbiamo molta ambizione con lui, è un grande talento. Ma non vogliamo mettergli troppa pressione. Continueremo a vedere giorno per giorno come andranno le cose”.
Cian Uijtdebroeks gareggerà al suo primo Grand Tour Vuelta: “Remco attirerà molta luce, forse è troppo per me”
Con una forte prova diretta, questo martedì, nella prova del tempo a Valladolid, di colui che in passato ha incantato follower e grande pubblico con il suo entusiasmo e i suoi sorrisi.
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