Dall’aprile 2023 l’India è diventata il Paese più popoloso del mondo. La sua popolazione ammonta oggi a 1,425 miliardi, superando la Cina, che occupava il primo gradino del podio 2000 anni fa.
Concretamente, ciò significa che una persona su cinque su questo pianeta è indiana. Questi numeri sono forniti dalle Nazioni Unite ma sono solo stime perché l’India non conta la sua popolazione da un decennio. L’ultimo censimento risale al 2011. Secondo le proiezioni delle Nazioni Unite, la popolazione dell’India è aumentata di oltre un miliardo di persone dalla sua indipendenza nel 1947. È anche uno dei paesi più giovani della Terra: il 40% degli indiani ha meno di 25 anni.
Oggi l’India è la quinta economia mondiale e gode di un’ottima salute economica. Crescita del 9,1% nel 2021 secondo la Banca Mondiale, del 7% nel 2022 e un obiettivo più alto del 6% per il 2023. Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economicoL’India sarà l’economia del G20 in più rapida crescita dal 2014.
Studio bancario Goldman Sachs Si stima inoltre che il paese potrebbe diventare la seconda economia mondiale entro il 2075, grazie alla crescita della popolazione.
L’economia indiana pone però una serie di sfide, a cominciare da quella occupazionale. Il tasso di disoccupazione è ora all’8,3%. Il problema verrà dai nuovi ingressi nel mercato del lavoro (10 milioni all’anno). I più colpiti sono i più giovani, cioè quelli sotto i 25 anni.
Un paese del genere deve rispondere ai crescenti bisogni della popolazione. Soprattutto quando si parla di energia. L’India dipende ancora per il 75% dal carbone. Ma il terzo produttore mondiale di gas serra spera di raggiungere la neutralità del carbonio nel 2070 utilizzando l’energia rinnovabile. Per questo motivo il governo punta sull’energia solare. Enormi parchi sono in costruzione come il Bhadla Park situato nel Rajasthan.
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