sabato, Novembre 23, 2024

“Strutturalmente, i prezzi dell’energia aumenteranno”: l’economista Bruno Colemant parla dell’inflazione in Belgio

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L’economista Bruno Colemant è stato ospite di RTL Info Signatures mercoledì 25 ottobre. Si trattava in particolare della questione dell’inflazione e delle tasse. Infine, è tornato anche al suo ultimo libro, “Il Belgio di domani”, in cui discute i rischi di una grave crisi ambientale e sociale entro il 2030.

Diversi gli argomenti sul tavolo durante l’intervento dell’economista Bruno Colemant a RTL Info Signatures mercoledì 25 ottobre. Innanzitutto, l’inflazione. Mentre il Fondo monetario internazionale mostra che l’inflazione in Belgio aumenterà nuovamente l’anno prossimo, sorge la domanda: è meglio acquistare il combustibile per riscaldamento il più rapidamente possibile e poi passare rapidamente a un contratto fisso per gas ed elettricità?

Per un economista è necessario guardare al futuro per evitare spiacevoli sorprese. “Penso che sia rassicurante perché sappiamo che il picco di utilizzo dei combustibili fossili sarà raggiunto nei prossimi 10 anni. Pertanto, strutturalmente, il prezzo dell’energia aumenterà. Quindi penso che valga la pena bloccare questi prezzi di offerta adesso. (…) È rassicurante che la famiglia non sarà esposta alle fluttuazioni dei prezzi come è accaduto durante l’anno 2022“, lui spiega.

Immobiliare: conviene affrettarsi o aspettare?

Un altro argomento discusso, i tassi di interesse. Dato l’aumento di queste case, dovremmo saltare sulle case per chi è interessato all’acquisto? Oppure, al contrario, dobbiamo aspettare perché diminuirà? “Penso che le autorità monetarie abbiano commesso un errore enorme alzando i tassi di interesse troppo rapidamente e troppo in alto. Adesso dicono che abbiamo quasi raggiunto il nostro limite. Forse nei prossimi due anni assisteremo ad un leggero calo dei prezzi. Ritengo tuttavia che nei prossimi trimestri i tassi d’interesse sui mutui ipotecari rimarranno pressoché stabili“, precisa l’economista.

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2030, una crisi all’orizzonte?

Infine, Bruno Colmant ha parlato della crisi prevista per il 2030, di cui ha parlato nel suo libro. Secondo lui: “Quando proiettiamo le curve per l’ambiente, le transizioni energetiche, ma anche il debito pubblico, ci rendiamo conto che il periodo 2028-2030 sono anni di fermento. Ecco perché dovremo affrontare queste sfide l’anno prossimo, durante le elezioni. Non in modo leggero, ma in modo profondo. Io e Olivier Mouton (Coautore del libro, ndr) Crediamo che questo paese abbia bisogno di riforme importanti. (…) C’è un progetto enorme e non lo stiamo affrontando in modo chiaro e contemporaneo“.