Mercoledì a Parigi è stato presentato il percorso del Tour de France 2024. Grand Boucle 2024 che potrebbe attrarre a Remco Evenepoel Che non ha mai nascosto la sua voglia di partecipare. Rodrigo Pinkins ci racconta le sue impressioni sul percorso, ma anche i suoi punti positivi e negativi per il campione del mondo di cronometro.
Per Rodrigo Pinkins la grande partenza per l’Italia è più difficile di quella avvenuta l’anno scorso nei Paesi Baschi, e lui”Ma nelle corde Remco Evenpoel“.
Dopo questa prima in Italia, le strade saliranno molto velocemente, dalla quarta tappa fino all’ingresso in Francia. “Il Tour non è mai arrivato così in alto così presto. Con Galibier parliamo di 2.000 metri. Dovremo vedere come Remco Evenepoel riuscirà a superare questa crescita superiore alla media“, chiede Rodrigo Pinkins.
Ma la settima tappa riporterà Evenepoel al suo esercizio preferito, ovvero la cronometro, uno sforzo individuale di 25 chilometri tra i vigneti. “Corvo grande, quasi esclusivamente piatto, per i rulli, e quindi per Remco Evenball. Il problema è che dopo 48 ore ci sarà una trappola per il campione del mondo a cronometro con una tappa difficile su strade bianche. Pubblicizziamo 14 settori, 32 km su sterrato, e in passato a Evenpoel non ha avuto successo“.
Con una seconda settimana nei Pirenei con accessi in quota a Pla d’Adet e Plateau de Beille e una terribile terza settimana con Isola 2000, Col de la Couillole e una cronometro nell’ultimo giorno, il programma è fitto e tu sarà in grado di farlo quindi dovrà essere un uomo forte per vincere.
“Se riassumiamo, le tappe di montagna gli si addicono bene. Due volte è davvero bello. Era dal 2013 che non andavamo così lontano nelle cronometro. È un vantaggio. Vediamo come se la caverà con due cose. Innanzitutto i passaggi ad altissima quota. Stiamo parlando del Galibier, ma anche del Col de la Bonette. È impossibile fare escursioni via terra in Francia. Siamo a quota 2800 metri. Dovrà dimostrare nella terza settimana che può farcela. E poi anche questa tappa su strade bianche, questi sterrati, ma con una squadra abituata a questo tipo di percorso“, Nuance Rodrigo Pinkins.
“Come lo gestirà Remco Evenepoel? Roglicma in primo luogo Pogacar et al Vingguard ? Non c’è nessun punto di riferimento, questa è la prima volta che questi ragazzi si affrontano“, ha concluso Rodrigo Pinkins.
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