In ciascuno di questi stati per i quali i due schieramenti competono, Joe Biden ha vinto nel 2020.

Il sondaggio è stato condotto telefonicamente dal 22 ottobre al 3 novembre e ha coinvolto 3.662 elettori registrati nei sei stati. I suoi risultati devono essere considerati con cautela, un anno prima delle elezioni, poiché il margine di errore varia tra 4,4 e 4,8 punti a seconda dello Stato.

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Ma la tendenza non è a favore di Joe Biden, poiché il 67% degli intervistati ritiene che il Paese stia andando nella direzione sbagliata e il 59% disapprova il modo in cui sta svolgendo il suo ruolo di presidente (di cui il 46% fortemente). Il 71% concorda con l’idea che, all’età di ottant’anni, sia “troppo vecchio per diventare un presidente efficace”.

Joe Biden sta perdendo popolarità soprattutto tra i giovani, dato che solo il 41% dei giovani tra i 18 e i 29 anni ha deciso di votare per lui, permanentemente o potenzialmente, rispetto al 40% per Donald Trump.

Il New York Times rileva che “i gruppi demografici che hanno sostenuto Biden con margini schiaccianti nel 2020 sono ora più controversi”, in particolare le comunità latine e afroamericane.

Il campo di Biden ha cercato rapidamente di mettere questi risultati in prospettiva. “Le previsioni di un anno fa tendono ad essere leggermente diverse un anno dopo”, ha affermato Kevin Munoz, portavoce della campagna Biden-Harris 2024. Ha citato un sondaggio che mostrava che il presidente Barack Obama era stato ampiamente sconfitto un anno prima di essere rieletto nel 2012, o un’elezione di medio termine nel 2022 che prometteva di essere disastrosa per Joe Biden e in cui i democratici hanno limitato i danni.

Ha aggiunto: “Vinceremo nel 2024 agendo direttamente, non preoccupandoci del sondaggio”.