La 28a edizione dell’Environmental Lobbyists Expo si terrà dal 30 novembre al 12 dicembre a Dubai (Emirati Arabi Uniti). Si prevede che il loro numero raggiungerà le 70mila persone. Nel corso di quasi due settimane, politici, attivisti, industriali, imprenditori, miliardari, diplomatici, personaggi dei media e membri del governo si incontreranno per cercare di raggiungere accordi su come combattere il riscaldamento globale e il cambiamento climatico e finanziare questi sforzi. Per l’attivista climatica Greta Thunberg, questo evento internazionale è un importante incontro di “Greenwashing“.
In Francia, circa 180 imprenditori hanno scritto su Le Monde che “Ridicolo e pericolosoOrganizzare la conferenza sul clima a Dubai. La scelta degli Emirati Arabi Uniti come paese ospitante è stata controversa, soprattutto perché lo Stato del Golfo è uno dei maggiori esportatori mondiali di combustibili fossili, ma anche perché gli Emirati Arabi Uniti hanno nominato il ministro dell’Industria Sultan Ahmed presidente della COP. Al Jaber, che è anche… amministratore delegato della compagnia petrolifera nazionale ADNOC.
Nei circoli degli attivisti, alcuni già descrivono la COP28 come l’evento ambientale più inquinante dell’anno. Gruppo internazionale “Scholars in Rebellion” (Rivoluzione degli studiosi) chiede il boicottaggio dell’incontro e organizza parallelamente conferenze di partiti alternativi per i cittadini.
Da parte sua, il Belgio invierà una delegazione di 170 persone ad una distanza di 5.151 chilometri in aereo. Sapendo che per un volo di questo tipo l’impronta carbonica individuale sale a circa 1.500 kg di CO2, ecco che arriviamo a più di 280 tonnellate di CO2 emesse nell’atmosfera in un viaggio andata e ritorno di meno di due settimane.
Tra i membri della delegazione, 29 persone indosseranno un cappello politico. Si tratta del Primo Ministro Alexander De Croo, del Ministro federale del clima Zakia Khattabi (verde), dei suoi omologhi a Bruxelles e in Vallonia Alain Maron (verde) e Philippe Henry (verde), del Ministro dell’Energia Ten van der Straeten (Groen) e del Ministro di Sviluppo. Collaborazione Caroline Jenes (Foruit). I ministri saranno accompagnati da uno o più collaboratori della loro unità politica o di governo, per un totale di 23 persone.
A loro vanno aggiunti 3 rappresentanti della Camera dei Rappresentanti: Christian Leysne (Open VLD), Chris Verduycht (Voruit) e Georges Daleman (Les Engagés). e 3 rappresentanti del Parlamento fiammingo, Bruno Toback (Voroit), Andres Grevoy (N.V.) e Koen van den Heuvel (CD&V).
Controversia: i combustibili fossili al centro della COP28
Il ministro fiammingo del clima non andrà. ““Non vedo alcun motivo per andarci.”, dichiara Zuhal Demir (N-VA) sottolineando la già numerosa presenza di altri ministri belgi responsabili delle questioni ambientali. Secondo il nazionalista, la maggioranza dei presenti non va”.Solo per scattare selfie e avere incontri individuali.
La delegazione comprende anche 25 esperti e ricercatori regionali, 12 dei quali appartengono esclusivamente alla Divisione Cambiamenti Climatici di FPS Public Health.
Altri quindici rappresentanti delle amministrazioni federali e regionali (specializzati nei settori sanità, energia, mobilità, finanza e fiscalità, oceani, analisi dei rischi, clima, ecc.) svolgono un ruolo di collegamento con le rispettive amministrazioni.
A supporto della delegazione (5 persone) sono presenti anche l’Ambasciatore del Belgio negli Emirati Arabi Uniti e parte del suo staff.
I governi belgi delegano inoltre più di 20 rappresentanti di varie altre istituzioni governative federali e regionali (come VITO, ENABEL, Flanders Investment&Trade, AWEX, Hub Bruxelles, ecc.).
Non dobbiamo dimenticare i 70 rappresentanti non governativi, nominati principalmente dal Consiglio federale per lo sviluppo sostenibile (associazioni imprenditoriali, ONG, giovani, ecc.). “Tutti questi partecipanti partecipano alla COP28 di propria iniziativa e a proprie spese. Vorrei rassicurare FPS Salute Pubblica.
Lo ha denunciato Amnesty Belgio la settimana scorsa “Il disprezzo degli Emirati Arabi Uniti per la società civile” Sarà presente anche lui.
Infine, si segnala la presenza di una cinquantina di altri manager di aziende belghe che vengono presentate come attive nella transizione energetica (Jan de Nul, Port of Antwerp Brugge, Fluxis, John Cockerill, ecc.).
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