Home Scienza Numeri spaventosi: un belga su quattro abbandona le cure per mancanza di soldi!

Numeri spaventosi: un belga su quattro abbandona le cure per mancanza di soldi!

0
Numeri spaventosi: un belga su quattro abbandona le cure per mancanza di soldi!

Di fronte alla crisi economica, sempre più belgi sono costretti a rinviare o ad abbandonare del tutto le proprie cure. È quanto emerge da un’indagine condotta da HelloSafe che ha appena pubblicato un provvedimento sull’assicurazione sanitaria in Belgio, sollevando preoccupazione per il peso crescente che l’assistenza rappresenta nel bilancio di molte famiglie nel nostro Paese.

Della spesa sanitaria media annua di 3.773 euro per abitante in Belgio, solo l’81,2% è coperto, ovvero il costo residuo è di 687 euro. Ciò rende il Belgio il settimo paese dell’Unione Europea in cui le persone devono pagare di più per la propria assistenza sanitaria. Inoltre, i costi delle cure ospedaliere sono particolarmente bassi, con un costo vivo annuo di 204 euro per residente, rispetto ai soli 35 euro del resto dell’Ue.

Di seguito è riportato un elenco di 122 proprietà con contratti riservati in Belgio

Concretamente, i belgi pagano il 26,5% in più di spese sanitarie non rimborsate rispetto alla media UE. “In confronto, i nostri vicini tedeschi (4.520 euro) e olandesi (3.985 euro) stanno andando meglio, mentre il Lussemburgo (3.660 euro) e i francesi (3.590 euro) stanno andando leggermente peggio di noi.”“, sottolinea Alexandre Desutter, portavoce di HelloSafe Belgio. Per il resto, il Belgio fa leggermente meglio dell’Ue in termini di rimborso dei medicinali (130 euro non rimborsati contro 151 euro dell’Ue), ma è meno bravo in termini di cure odontoiatriche (84 euro contro i restanti 49 euro). dell’Unione Europea).

300.000 persone sono private dello status BIM

Secondo lo studio, nel 2019, l’8,2% dei belgi a basso reddito non era ancora in grado di soddisfare le proprie esigenze dentistiche rispetto a meno del 6% nel resto dell’UE.

Secondo l’organizzazione Solidaris, questa percentuale è salita a una persona su quattro che rinuncia alle cure per motivi finanziari. In collaborazione con il movimento Présence et Action Culturelles, l’Associazione paritetica socialista lancia una campagna denominata “BIM, i vostri diritti sono in gioco” con l’obiettivo di sensibilizzare sulla situazione BIM (per i “beneficiari di un maggiore intervento”), ma anche evidenziare le diverse ragioni del mancato ricorso ai diritti e le loro conseguenze per i Cittadini e la società nel suo complesso. E per una buona ragione: in Belgio, a 300.000 persone viene negato lo status BIM a cui hanno comunque diritto. Non sempre, infatti, lo status viene concesso automaticamente; Nella maggior parte dei casi è necessario presentare una domanda alla cassa malattia.

In Belgio, i prezzi di centinaia di medicinali sono fissati tramite contratti segreti: questo sistema costerà ai contribuenti un altro miliardo

Si ricorda che quest’ultima garantisce una maggiore copertura per il rimborso delle spese sanitarie da parte della cooperativa (fornitori di servizi, ospedali, medicinali, ecc.) e consente di beneficiare di alcune prestazioni sociali (soprattutto in materia di mobilità). Una protezione aggiuntiva consente di contrastare l’abbandono delle cure, soprattutto tra le popolazioni vulnerabili, un sistema ancora più necessario in questi tempi di crisi economica. “È uno strumento prezioso quando una persona si trova in una situazione finanziaria fragileSolidaris ricorda. Pertanto, attraverso questa campagna, avanziamo diverse richieste. Innanzitutto, aumentare i massimali delle entrate BIM del 10%. Dobbiamo anche espandere l’automazione della concessione dello status BIM per assegnare in modo più flessibile lo status BIM alle persone che soddisfano le condizioni salariali. Anche la semplificazione dell’accesso al BIM e l’apertura dei diritti sociali in generale dovrebbero essere una priorità, in particolare esercitando il principio una tantum che consente di evitare che cittadini e aziende comunichino più volte gli stessi dati se questi dati sono disponibili. È già stato trasferito in un altro dipartimento“.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here