La rivista investigativa è andata in onda dalla fine delle 23:00 alle 00:30, raggiungendo uno share del 32,9%. Ciò significa che uno spettatore su tre davanti alla tv in quel momento lo stava guardando.
Cyril Hanouna ha risposto venerdì mattina, commentando questo personaggio pubblico sul sito di social networking
“Ho la sensazione che stasera rimarremo stupefatti (ride, ndr) da questo imbroglio!!” Ha aggiunto nel suo programma “Touche pas à mon poste” su C8, abbinando il suo commento all’emoji pianto e risata.
Giovedì sera, durante la trasmissione, ha postato questo messaggio accompagnato da una sua foto: “Con una fricassea (un pretzel tunisino, anch’esso di origini ebraiche tunisine, ndr) che rischia ulteriori indagini! Fatevene una ragione miei cari”. !
La trasmissione è stata il culmine di un lungo dibattito tra la rivista France 2 e il potente conduttore-produttore 49enne, descritto come “il nuovo padrino dell’aeronautica militare pakistana” e che ha rifiutato di essere intervistato.
Per decifrare i meccanismi che operano dietro le quinte di “Touche pas à mon poste” (TPMP), il programma di punta del conduttore su C8, la giornalista Virginie Vilar ha intervistato una trentina di collaboratori diretti. La metà dei partecipanti ha condannato il “clima difficile” e la maggior parte ha parlato a condizione di restare anonima.
Buba denuncia Cyril Hanouneh in un’ulteriore indagine: “Quasi mafia e feccia”
Le “ulteriori indagini” hanno restituito anche alcune polemiche che hanno portato C8 a ricevere una raffica di ammonizioni e sanzioni da parte di Arcom, per un totale di 7,5 milioni di euro.
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