Il prossimo gennaio Abdullah celebrerà il 25° anniversario del suo governo. La posizione del re di Giordania, come in passato di suo padre re Hussein, è attualmente molto fragile nella regione. La popolazione del Regno Hashemita è di circa 10 milioni di persone, di cui circa 2 milioni di rifugiati palestinesi e 2 milioni di rifugiati siriani che vivono nei campi.
2023, anno di grandi festeggiamenti per la famiglia reale giordana
La regina Rania è particolarmente sensibile alla situazione a Gaza. È nata nel 1971 in Kuwait, dove la sua famiglia si è stabilita da Tulkarem in Cisgiordania. Pochi giorni fa, la regina di Giordania, accompagnata dalla principessa Ghida, moglie del cugino del re Abdullah, ha ricevuto ad Amman i giovani malati di cancro palestinesi assistiti dal King Hussein Cancer Center.
Poi la Regina, che è stata più discreta nei suoi interventi e che ha cancellato la sua foto dai social network per mostrare uno sfondo nero, ha pubblicato una foto della figlia più giovane, la principessa Salma, mentre partecipava a un intervento umanitario dell'esercito. La principessa Salma ha 23 anni e, come molti membri della famiglia reale, si è diplomata alla Royal Military School di Sandhurst in Inghilterra. Sottotenente, è la prima donna pilota di jet nell'esercito del suo paese. Ha inoltre conseguito una laurea in archeologia presso la University of Southern California.
La regina Rania non ha nascosto il suo orgoglio per il fatto che la principessa Salma facesse parte della quinta missione di lancio di attrezzature mediche nel nord della Striscia di Gaza. Il principe ereditario Hussein è stato inoltre mobilitato per coordinare i convogli umanitari via terra mentre il re Abdullah ha rafforzato i contatti diplomatici in Giordania e in Europa.