Nel suo piano sanitario regionale, l'ARS Occitanie elabora un elenco dei bisogni della regione e suggerisce le modalità.
Come potenziare l'offerta sanitaria del lotto per meglio rispondere ai bisogni dei suoi residenti nei prossimi cinque anni? È questo il problema descritto nel Piano sanitario regionale 2023-2028 pubblicato poche settimane fa dall’Agenzia sanitaria regionale dell’Occitania (ARS). Questo documento, lungo circa ottanta pagine, valuta l'offerta sanitaria del Lotto e individua sei obiettivi prioritari per migliorare la situazione. “I bisogni sanitari degli abitanti di ciascuno dei nostri territori non sono gli stessi ovunque. L'offerta sanitaria deve adattarsi a queste realtà regionali”, spiega Didier Jaffray, direttore generale dell'Agenzia sanitaria regionale dell'Occitania, nel suo discorso di apertura.
The Lot è alle prese con molti dati
Ciò non sorprende: la zona è un quartiere antico, data la sua popolazione. Il 27% della popolazione di Lotua ha più di 65 anni e il 37% lo sarà nel 2050. Questo è un fattore che influenza i dati sanitari regionali generati da ARS Occitanie. Sono infatti 239 gli infermieri attivi ogni 100.000 abitanti, mentre la media francese è di 150. Per quanto riguarda i medici di base, le statistiche sono meno disastrose del previsto: ci sono in media 85 infermieri ogni 100.000 abitanti, contro gli 86 di tutti i Paesi. Francia. Si noti che quasi un medico di famiglia su due ha più di 60 anni e il 10% della popolazione di Lothua non ha un medico di famiglia. Il dipartimento soffre particolarmente dei medici specialisti: ci sono solo 41 medici ogni 100mila abitanti, contro gli 86 medici a livello nazionale. Un dato che va contrapposto a un altro ostacolo: la zona ha un solo reparto maternità in servizio, quello di Cahors. Ciò però non impedisce che l’80% della popolazione viva a meno di 45 minuti di macchina.
Le sei sfide per i prossimi cinque anni
Alla luce di questo inventario, il Piano sanitario regionale 2023-2028 elenca sei “impegni d’azione”, quali: rivitalizzare e adattare la prevenzione e la promozione della salute alle età e agli ambienti di vita chiave; Aiutare ogni persona a prendere il controllo della propria salute; Promuovere l’accesso universale alle cure adeguate ai bisogni sanitari in tutte le regioni; Rafforzare il coordinamento tra le parti interessate per garantire la continuità delle cure; Promuovere e garantire la qualità, la sicurezza e la pertinenza dell’assistenza e del supporto; Sostenere l’attrattiva delle professioni sanitarie. “I programmi d'azione definiranno concretamente i nostri obiettivi operativi, a livello regionale e regionale”, ha promesso Didier Jaffray. L'intero rapporto può essere visualizzato gratuitamente sul sito web dell'Agenzia sanitaria regionale dell'Occitania: Prs-occitanie.ars.sante.fr/.