Dopodomani, sabato sera nel mio paese, una principessa dal tetto antracite sopra il suo vecchio rossetto, “Ehi ho, ehi ho”… La mitologia di Blanche-Neige, il primo vero trio di Walt Disney nel 1937, in viaggio attraverso i secoli e i continenti. Il racconto, come sappiamo, è di origine germanica. È la storia scritta dai fratelli Grimm nel 1812 che servì da base per lo studio americano. Ma pochi lo sanno: la vera Biancaneve è sepolta a Bruxelles. Esattamente sotto la Borsa!
Ciò è confermato da numerosi specialisti in materia, tra cui lo scrittore Kurt Devert (anche consigliere liberale di Louis-Saint-Lambert), che ha guardato alla storia e ha appena scritto Un articolo su questo argomento di Willemsfonds. “Mi sono subito interessato ed emozionato quando ho sentito parlare di questa storia”.Woluwean ce lo racconta.
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Una vita tragica tra Germania e Belgio
L'origine esatta della storia è ancora dibattuta. Ma secondo diverse fonti la storia di Biancaneve si basa sulla tragica vita di Margaretha von Waldeck, figlia del conte Filippo IV di Waldeck. La biografia della giovane nobildonna è già piena di somiglianze con la storia dei fratelli Grimm, come la madre morta, una zona con mine, una caccia alle streghe e avvelenamenti…
All’inizio del XVI secolo, l’Europa era divisa in una guerra religiosa senza fine tra cattolici e protestanti. Per ragioni diplomatiche, il conte protestante mandò sua figlia alla corte cattolica di Bruxelles, allora controllata dagli Asburgo.
Bellezza abbagliante ed ebbrezza
Nella nostra capitale, la giovane tedesca, con la sua ineguagliabile bellezza, attira l'attenzione. Compresi il conte Egmont e Filippo II (figlio di Carlo V). Ma, come nel film, è avvenuta la tragedia. La ragazza è stata avvelenata. Forse non con l'aiuto di una mela rossa ma con l'aiuto dell'arsenico. Margarita von Waldeck, la “vera” Biancaneve, morì quando aveva appena vent'anni.
Poi fu sepolta nel centro di Bruxelles nel monastero francescano. Un edificio oggi non più esistente ma che si trovava nei pressi della Borsa ed i suoi resti sono visibili nel piccolo museo “Bruxella 1238”. L'autore ci racconta che il suo scheletro esiste ancora, tra tanti altri, nei sotterranei di Bruxelles. “In effetti, potrebbe essere stata sepolta nel monastero di Recolets o nella chiesa, cosa che non è ancora chiara agli storici.“, ha indicato alla RTBF responsabile degli scavi in questo sito, la quale ha precisato: “10.000 maschi per la sepoltura” in questo posto. “Bel gruppo di persone“.
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“Biancaneve è un personaggio molto conosciuto. Sapere che la sua ultima dimora è a Bruxelles non è cosa da poco.”
Nonostante l’incertezza storica che incombe su questa leggenda, Loewen insiste: “Dovresti apprezzare questa storia. Biancaneve è un personaggio molto popolare. Sapere che la tua ultima casa è a Bruxelles non è un’impresa facile”., commenta Kurt DeSwert. Oltre alla leggenda di Densey, ai suoi occhi merita vera attenzione anche la vita di Margaretha von Waldeck. “È la tragica storia di una giovane ragazza, vittima del suo tempo. Questo merita contesto. Dovremmo rendergli omaggio. Perché non c’è nessuna statua in Borsa o una targa commemorativa?” Ricorda, un remake live-action di Biancaneve uscirà nei cinema nel 2025.
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