L’intelligence danese ha aggiunto la sua voce agli avvertimenti, evidenziando una minaccia più grave del previsto derivante dall’azione militare russa contro i paesi della NATO. Anche Rob Power, presidente del Comitato militare della NATO, sottolinea l’urgente necessità di adattarsi a un’era nuova e imprevedibile. Questa settimana la Danimarca, attraverso i suoi servizi segreti, avverte di una possibile intensificazione della pressione russa sui paesi della NATO, con la possibilità che le forze russe si concentrino ai confini degli stati membri.
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In una dichiarazione al quotidiano danese Jyllands-Posten, il ministro della Difesa danese ha ampliato queste preoccupazioni, andando oltre le valutazioni dei suoi omologhi tedeschi ed estoni. Ha detto che un attacco russo alla NATO potrebbe avvenire entro tre o cinque anni, mettendo in discussione l'articolo 5 della NATO che afferma che un attacco contro uno Stato membro è un attacco contro tutti. Queste nuove informazioni modificano le precedenti valutazioni della NATO.
Mentre l’Occidente si è mostrato riluttante a fornire nuovi aiuti all’Ucraina, la Russia ha rivitalizzato la sua industria della difesa e ha acquisito armi e munizioni da paesi come l’Iran e la Corea del Nord. Il ministro della Difesa danese sottolinea la necessità di prendere sul serio questa situazione, rilevando che la capacità della Russia di produrre attrezzature militari è aumentata in modo significativo, il che potrebbe consentirle di lanciare attacchi prima del previsto in termini di capacità militare.
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