Lunedì è stata quindi inaugurata l'opera presentata in onore del folklore di Mons. Per la città si trattava di utilizzare i finanziamenti ottenuti dall'Europa per incarnare la battaglia di San Giorgio contro il drago. Ma agli occhi dei montanesi l’artista ha mancato il bersaglio. Molte sono state le critiche nei suoi confronti negli ultimi giorni.
Critiche anche da parte di Georges Louis Bouchez, leader di Mons en Mieux. Quest’ultimo in realtà ha voluto rispondere a ciò che riteneva”Un’altra prova dello sperpero di denaro pubblico”. “Sembra chiaro che l'artista non aveva mai visto un Lumeçon combattere in vita sua. O forse gli era stato detto che San Giorgio stava combattendo contro una lucertola.”“, si lamenta.
“La cifra di 450mila euro per una cosa del genere è assolutamente ridicola, e lo è ancora di più se aggiungiamo i concerti che vengono organizzati lunedì sera. Ancora una volta siamo in una politica del pane e del circo. Raddoppiamo i partiti “Non c'è niente di molto produttivo per la città. Il nostro gruppo ha votato contro questo progetto in consiglio comunale e quando vedo come appare mi sento molto felice”.
“Sembra che sia stato lasciato lì durante il trasloco.”
A parte l'estetica dell'opera, che rimane soggettiva e apprezzata da tutti, Georges-Louis Bouchet ritiene che gli spazi non vengano utilizzati correttamente. “Abbiamo una piazza metallica molto grande che, per la sua superficie, può ospitare verde, alberi e uno spazio per rilassarsi. Abbiamo invece installato una lega schiacciata che non viene in alcun modo evidenziata, che non si inserisce nel paesaggio e che sembra molto piccola rispetto alla stazione “Sembra che sia stata lasciata lì durante lo spostamento.”
Per Jorge-Louis Bouchez cercare artisti stranieri per progetti del genere non aveva senso. Perché non lanciare un concorso tra artisti della regione? Il loro talento sarebbe stato messo in risalto e l’investimento sarebbe stato meno significativo. Per 450.000 euro probabilmente avremmo potuto installare molte più opere in questa piazza. I posti sarebbero stati affollati ma il percorso sarebbe stato comunque liscio, quindi c'era un modo per fare qualcos'altro.
In breve, a suo avviso si tratta di un vero e proprio fallimento. “Ci chiediamo se il PS-Ecolo College abbia visto l'opera prima che fosse realizzata e installata, e se ci sia stata una verifica della sua autenticità”, chiede il leader. Quest'ultimo intende mettere in discussione la maggioranza nel prossimo consiglio comunale.