Come possiamo sperare di avere raccolti durevoli e produttivi nel tempo se uccidiamo il suolo attraverso pratiche che lo impoveriscono? Inoltre, quale terreno sano è in grado di produrre cibo sano in modo sostenibile?
Il suolo: la chiave della nostra vita
Il suolo, la Terra, è un intero ecosistema complesso che permette alle piante che ci nutrono di crescere. Per comprendere appieno di cosa si tratta, Vincent Pinon, agricoltore in pensione e membro dell'Unione Baysan, ci spiega che ciò che distingue il terreno coltivabile dalle rocce è l'humus, cioè la parte fertile, la materia organica formata dalle piante ( foglie e cotiledoni). Altro…) in decomposizione. Ci dice che l'humus è la pietra angolare di un terreno sano che ha molte proprietà e qualità. Pertanto, la priorità in agricoltura oggi deve essere quella di aumentare la copertura vegetale in modo da nutrire il suolo che nutre le piante che ci nutrono.
Nell’agricoltura tradizionale l’approccio è diverso
Nutrire il suolo per nutrire le piante che ci nutrono è un approccio all’agricoltura contadina o biologica che tiene conto della vita dell’ecosistema. Si tratta di funghi, batteri e altri micro o macro organismi che convertono i minerali in modo che diventino assimilabili dalle piante rendendoli assimilabili anche per noi.
Tuttavia, nell’agricoltura convenzionale, la vita del suolo è completamente dimenticata perché i fertilizzanti chimici bypassano l’intero ecosistema: i fertilizzanti chimici (azoto (N), fosforo (P) e potassio (K) vengono assorbiti direttamente dalle piante, senza dover passare attraverso batteri e funghi & Co. Questo metodo nasce direttamente da una ricerca di laboratorio con verdure coltivate in provetta, ma Vincent Pinon ci dice che le condizioni di vita della pianta non sono quelle delle provette bensì della terra.
Cos'è il vantaggio fondiario?
Nel terreno ci sono molte molecole e organismi che hanno una funzione, minerali ma anche elementi organici che compongono l'humus. La presenza di humus aiuta il terreno a stabilizzarsi e ad assorbire le forti piogge. Le inondazioni a cui abbiamo assistito di recente sono il risultato di un terreno di scarsa qualità che è diventato inerte e quindi incapace di assorbire l’acqua piovana, come fa eventualmente una superficie artificiale, se esageriamo un po’. ..
Nel terreno con una quantità sufficiente di humus sono coinvolti nella sua formazione microrganismi che combattono tra loro, finendo per bilanciarsi a vicenda, impedendo la manifestazione di organismi patogeni e quindi di malattie. Pertanto, un terreno sano è quello che contiene abbastanza microrganismi ma deve essere nutrito per continuare a svolgere il proprio ruolo. Come ? Installando sul terreno abbastanza piante che si decompongono, alimentando così tutta questa vita.
Agricoltura conservativa del suolo
Uno dei tre pilastri dell’agricoltura conservativa è mantenere il terreno coperto di piante il più a lungo possibile. Non solo il suolo non è impoverito, ma si può poi mettere in atto un circolo virtuoso, lontano dal vecchio detto “terra nuda, terra rovinata”. Il suolo vivo ricco di humus è resiliente, lontano dai terreni compattati che richiedono un’aratura profonda per coltivare, distruggendo tutta la vita del suolo e consentendo alle piante di mettere radici e crescere.
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