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“Capitolo due” di Quentin Dubieux, vuota autocritica del cinema?

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“Capitolo due” di Quentin Dubieux, vuota autocritica del cinema?

Oggi è la volta di due film premiati al Festival di Cannes.

“Capitolo due” di Quentin Dupieux

Sarà nelle sale il 14 maggio
Questo film ha aperto il 77° Festival di Cannes, dove è proiettato fuori concorso

Florence vuole presentare David, l’uomo di cui è perdutamente innamorata, a suo padre Guillaume. Ma David non è attratto da Firenze e vuole liberarsi di lei gettandola tra le braccia del suo amico Willy. I quattro personaggi si ritrovano in un ristorante in un luogo sconosciuto.

"La seconda legge" Di Quentin Dupio
“Capitolo due” di Quentin Dupieux

– Produzioni Chi Fu Me

Opinione della critica:

  • Lucia Comeau Ho riso molto in questo film.
    Scegliere questo film per aprire un grande festival cinematografico gli sembra interessante, dato che Dupieux è arrivato al centro del cinema francese negli ultimi anni, senza perdere il suo modo unico di fare le cose o il suo stile sul palco.splendente“.
    “Doppio sta padroneggiando il fatto di essere il tappeto rosso o il tappeto rosso lo sta inghiottendo?”
    Secondo lei sarà interessante vederla in questo film “La moschea“I grandi problemi in questo momento stanno scuotendo la società, ma sono organizzati”.Con salsa doppia“, in un modo molto intelligente.
    Tuttavia, si rammarica che questo film non abbia centrato l’obiettivo e ritiene inappropriato proiettarlo all’apertura del festival.
  • Adrian Denwitt Ho trovato questo film doloroso.
    Mette in dubbio l’ipocrisia del cinema di Quentin Dupieux, che realizza tre film all’anno e incute rispetto.
    Inoltre, da allora non l’ha più apprezzato Yannick (2023), questo cinema cerca di farci credere che esista “Autocritica“E infatti lo è”Una scusa per essere così narcisisti e guardare te stesso..
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“Qualcosa in più” di Artus

Uscirà nelle sale il 1 maggio

Per sfuggire alla polizia, un figlio fuggitivo e suo padre sono costretti a cercare rifugio in un campo estivo per giovani con disabilità, fingendosi residente e suo insegnante specializzato. L’inizio dei guai e una meravigliosa esperienza umana che li cambierà per sempre.

"Qualcosa in più" Da Artos
“Qualcosa in più” di Artus

– 2024 nomi

Opinione della critica:

  • Lucia Comeau Siamo spiacenti che questo film provenga da “Confondere la buona natura“.
    Si rende conto dell’efficacia di alcune maschere, ma ne denuncia la ripetizione: “È una serie di situazioni“.
  • Adrian Denwitt È stato colpito da questo film, che non lo è”video“Emozione o gag.
    Ricorda il successo dei film popolari che trattano il tema delle persone con disabilità e li collega al cinema dei fratelli Farrelly (Maria ad ogni costo1998; Pazzo per Erin2000).

Clip audio:

  • Fanculo il film La seconda legge Di Quentin Dubio, 2024
  • Fanculo il film Qualcosa in più Arturo, 2024

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