“Il tempo? Abbiamo ancora il sorriso!”
Considerati gli enormi sorrisi sui loro volti durante questo momento informale con i media, non c’è spazio per il panico in campo belga, nonostante la sconfitta contro la Slovacchia.
Shelldritto: “Ovviamente sto ancora sorridendo. È un peccato non vincere, ma non vedo perché dovremmo iniziare a dubitare o ad essere negativi. Sono d’accordo con Jan Vertonghen: ho sensazioni migliori dopo la partita con la Slovacchia che dopo la vittoria per 1-0 sul Canada ai Mondiali. Ho avuto una brutta sensazione dopo aver vinto la prima partita in Qatar. Si potrebbe dire che sia stata la fortuna del campione, ma in gruppo tutti pensavano che sarebbe stato difficile continuare a giocare così. Qui la prestazione è stata più che sufficiente. E il tempo? “È uguale a prima della partita, nonostante la delusione”.
Vercauteren:”Sono ancora ottimista anche per il resto del torneo. In definitiva so che il clima nel gruppo va di pari passo con i risultati. Ci restano due partite per fare quello che dobbiamo fare. So che abbiamo perso la prima partita a Messico 86 e alla fine siamo arrivati alle semifinali, ma l’approccio in Messico non è stato paragonabile a quello di oggi.
“La pressione? Certo che Tedesco non è a suo agio…”
Il margine di errore dei Devils è molto ridotto. Per fare una buona prestazione Tedesco dovrà vincere le prossime due partite per assicurarsi la qualificazione agli ottavi. È già sotto pressione.
Vercautrina: “C’è sempre pressione e questo mi piace. Anche dopo aver vinto la prima partita, ci sarà pressione. Sarà identico. Pensi che avrei fumato un sigaro prima della partita contro la Romania? Dobbiamo vincere ogni partita, quindi qual è la differenza? Non pensiamo alla magistratura. Contro la Slovacchia ho visto abbastanza aspetti positivi: le occasioni, la fame e la reazione dei giocatori dopo aver subito il gol. E l’allenatore? Certo non è del tutto a suo agio, vista la sconfitta. Ma non sarà più impegnativo di prima. “La sua preparazione contro la Romania sarà la stessa”.
Shelldritto: “Esempio: Continuerà a fare gli esercizi la mattina, il che è una grande differenza con Martinez, che li organizzava alle 17 o alle 18. Un vantaggio è che i fisioterapisti non devono lavorare fino a tarda sera. E la pressione in generale all’interno del gruppo? E’ vero che se avessimo vinto la prima partita avremmo potuto qualificarci al turno successivo. Ma martedì sera il mister ha avuto un incontro con i giocatori e abbiamo chiuso il capitolo Slovacchia”.
“Avrei fatto le stesse scelte di Tedesco.”
Prima dell’euro Vercauteren ha dichiarato di essere della stessa opinione di Tedesco nel 90-95% dei casi. Avrebbe messo anche Carrasco terzino sinistro e la coppia Onana-Mangala al sesto posto?
Vercautrina: “SÌ. E ovviamente ne abbiamo parlato. No, non ero sorpreso. Ho sostenuto al 200% le sue decisioni, basate su sani principi. Farei gli stessi cambiamenti durante la partita. Riusciremo ad essere abbastanza offensivi con la coppia Onana-Mangala al numero 6? È un’altra di quelle domande… La risposta è sì, perché abbiamo avuto abbastanza occasioni. “Non importa chi gioca, l’importante è vincere”.
Shellstreet:”Nelle analisi dei giornalisti vedo anche due tendenze: c’è chi dice che l’allenatore avrebbe dovuto schierare un’altra squadra, e altri che concordano con le sue scelte. Ha fatto le sue scelte in base all’avversario e a quello che ha visto in allenamento. Quindi non ci ha sorpreso.”
“L’euro? I cosiddetti piccoli ci sorprendono…”
Vercauteren e Schilstreit hanno chiaramente seguito da vicino le altre partite europee. Il Belgio è l’unico candidato del girone a perdere. E un’altra constatazione dopo la prima giornata: 11 dei 34 gol sono stati segnati da tiri dalla distanza, un aspetto del calcio che sembra essere scomparso. I belgi hanno segnato cinque volte in porta fuori dal grande rettangolo, ma solo un tiro è andato in porta.
Vercautrina: “È vero che tutti i principali paesi hanno vinto, ma la maggior parte con un piccolo margine, come Paesi Bassi, Francia, Inghilterra e Portogallo. Non esistono più le piccole squadre. Ma il primo round è sempre strano. Tutto è possibile allora… e i tiri a lunga distanza? In allenamento non lavoriamo sui tiri dalla distanza. I migliori tiratori a distanza? Bakayoko, De Cuyper, tutti mancini. (ride) Senza dimenticare De Ketelaire. Ma ce ne sono altri, tra cui ovviamente Tielemans.
Shellstreet:”Sono impressionato dal torneo nel suo insieme. Il livello è molto buono e alcune delle nazioni calcistiche più piccole giocano buone partite, anche se non le vincono. Mi aspettavo più sorprese. Sfortunatamente, finora siamo gli unici. Speriamo che questa sia l’ultima sorpresa per noi…”