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Il Vaticano. Papa Francesco si scusa per aver usato la parola italiana gay

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Il Vaticano.  Papa Francesco si scusa per aver usato la parola italiana gay

Usando la parola Frosiagina, Papa Francesco “Non ho mai voluto offendere nessuno o esprimermi in modo omofobo” E “Invia il perdono a coloro che hanno offeso”, Lo ha annunciato martedì 28 maggio un portavoce del Vaticano. Citato Repubblica.

“In un incontro a porte chiuse della settimana scorsa presso l’Assemblea del Sinodo dei vescovi italiani, Bergoglio, secondo diversi partecipanti, ha consigliato ai vescovi italiani di non ammettere persone apertamente gay in seminario, pur rispettando tutti coloro che rinunciano al proprio orientamento sessuale” , Lo ricorda il quotidiano italiano.

“Nei seminari si pedala già troppo”, Il Papa argentino avrebbe dichiarato secondo una traduzione approssimativa di questa parola peggiorativa comune al dialetto romano. Preciso Il Washington Post.

“scorrevole”

Organizzazioni LGBTQI come “offensivo e diffamatorio”, Sottolinea Stampa, Di questo si è parlato nell’editoriale “scorrevole” : «Quindi secondo Bergoglio gli omosessuali non dovrebbero essere ammessi nei seminari».

Il Sinodo dei vescovi aveva approvato una proposta di riforma dei criteri di ammissione al seminario. Per quanto riguarda l’omosessualità, «In sostanza si dice che il problema non è la tendenza, ma la pratica, le ‘azioni’, lo spiega Corriere della Sera. Anche gli omosessuali possono ammettere la castità se dimostrano di aver fatto una “scelta seria”. Questo è Francesco […] Mi sono intromesso in quello che sembrava un pensiero serio.

Dopo l’incidente, i vescovi hanno riferito ad un giornale italiano Che cosa “La scomunica papale fu accolta con qualche risata incredula, perché l’errore di Bergoglio era così evidente: l’italiano non era la sua lingua madre, e quando era bambino si parlava principalmente nel piemontese di famiglia, e fu subito evidente. Quanto amaro e offensivo la parola è nella nostra lingua, non lo so. Non è la prima volta che il Papa parla “In un po’ di italiano creativo”, Il quotidiano ricorda in un altro articolo.

“Lo stesso Francesco, pochi mesi dopo la sua elezione, stupì il mondo dichiarando: “Chi sono io per giudicare un omosessuale?” Il quotidiano sottolinea. Certamente non ha cambiato idea nonostante le sue scoperte […] Ha prestato maggiore attenzione all’atteggiamento e allo stile […] piuttosto che teoria.

Dopo la tempesta che i suoi commenti hanno suscitato, il suo portavoce ha tenuto a precisare: “Come ha avuto modo di confermare in altre occasioni, C’è posto per tutti nella chiesa […]. Tutto, come siamo.”

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