Il giorno dopo la vittoria della terza tappa da parte di Jasper Philipsen e la caduta di Biniyam Jirmay, il divario tra i due nella classifica a punti era di “soli” 32 punti. Un divario che sembrava molto difficile per il corridore belga che non ha fatto altro che apprezzare “5%” La sua occasione per riprendersi la famosa giacca prima di arrivare a Nizza. Ora questa percentuale è diminuita ancora di più.
Infatti, durante la 17a tappa in programma mercoledì, Philipsen ha provato a sorprendere il suo principale avversario scivolando in fuga, senza alcun risultato. Peggio ancora, durante la gara intermedia, è stato battuto dall’eritreo che ora conduce con 33 punti. Problema: I punti da prendere da qui alla fine sono molto piccoli.
In effetti, è quasi certo che nessuno dei due concorrenti otterrà punti extra questo mercoledì. Tutto si deciderà nelle prossime due tappe mentre Philipsen non spera di riconquistare un solo punto nelle ultime due tappe. Giovedì c’è ancora uno sprint moderato e un arrivo che sarà sicuramente per le fughe. Il problema aumenta in quanto lo stesso Jermay si mostra più forte del suo rivale quando la strada sale un po’ e lo segue come la sua ombra quando quest’ultimo vuole abbandonare il gruppo. L’unica vera possibilità è la corsa intermedia della diciannovesima tappa, ma la presenza dell’eritreo alle sue spalle non gli permetterà di fare davvero la differenza.
Salvo partenza, che è lo scenario più credibile viste le condizioni fisiche di Jeremiah, dovrebbe tenere la maglia fino alla fine.
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