Un recente studio condotto dal professor Stephane Baudry e dal suo team presso l’Université Libre de Bruxelles (ULB) ha rivelato che la realtà virtuale potrebbe diventare una soluzione innovativa per il trattamento dei disturbi dell’equilibrio, soprattutto nelle persone anziane.
La realtà virtuale, spesso associata a videogiochi e attività ricreative, trova qui un’applicazione terapeutica potenzialmente rivoluzionaria.
secondo Studio del professor Stefan Baudry Pubblicato sulla rivista Human Movement Science, l’esposizione ripetuta ad ambienti virtuali può aiutare le persone a mantenere l’equilibrio.
I ricercatori sottolineano che questa tecnologia potrebbe essere particolarmente utile per gli anziani, un gruppo a rischio di cadute e lesioni gravi.
“Gli anziani mostrano un rischio maggiore di cadute, che di conseguenza richiede una riabilitazione funzionale delle loro capacità motorie“, spiega l’ULB dichiarazione.
Come funziona ?
Il gruppo di ricerca, composto dal professor Beaudry, Christophe Barbachon e Dominique Moreau, ha studiato gli effetti dell’esposizione ripetuta a un ambiente virtuale su 55 giovani adulti.
Questi partecipanti sono stati esposti a movimenti simulati in avanti e all’indietro per sei sessioni da 90 secondi. I risultati hanno mostrato un miglioramento significativo nel controllo dell’equilibrio.
I partecipanti hanno imparato a fare meno affidamento sulla vista per mantenere la propria posizione e più su altri processi sensoriali e motori.
Questo miglioramento non si è limitato agli ambienti virtuali, ma si è esteso anche alle situazioni del mondo reale.
Enorme potenziale per la riabilitazione degli anziani
Christophe Barbachon, primo autore dello studio, sottolinea l’importanza di questi risultati per le persone anziane: “L’esposizione ripetuta alla realtà virtuale può ridurre gli effetti dell’invecchiamento sull’equilibrio e quindi ridurre il rischio di cadute.”
Il professor Boudry aggiunge:Abbiamo già avviato un nuovo progetto di ricerca volto a testare gli effetti della realtà virtuale sulle persone anziane.“
La realtà virtuale, al di là degli usi di intrattenimento, potrebbe diventare un prezioso strumento di sanità pubblica. Grazie a questa tecnologia è possibile pensare a nuove modalità terapeutiche per aiutare gli anziani a mantenere l’equilibrio e a prevenire le cadute.
Il futuro della riabilitazione funzionale potrebbe includere questi ambienti virtuali, aprendo nuovi orizzonti per il trattamento dei disturbi dell’equilibrio.