Venerdì inizia la decima edizione di Solidarités. Come saranno questi tre giorni di festival? Dennis Girardi, direttore e programmatore del festival, è stato ospite di RTL Info alle 13 per parlarne.
Solidarités torna per una decima edizione che promette di essere più che mai a misura di famiglia. “È soprattutto una grande festa popolare e familiare“, descrive il suo direttore Dennis Girardi. “Tutti sono i benvenuti ed è una cosa intergenerazionale.“, aggiunge.
In particolare, il festival musicale si svolge presso il sito Ecolys a Namur. Mica, Calogero, Etienne Dahu, Baume, Pierre de Maire, Helmut Lotte,… Il poster è eclettico e questo è l’obiettivo del programmatore. “È un riflesso del nostro pubblico“, ammette.
È qui che entra in gioco, tra le altre cose, l’interconnessione intergenerazionale: “I bambini portano i genitori alla scoperta degli artisti più giovani. La stessa cosa fanno i genitori con i propri figli per fargli conoscere gli artisti che ascoltavano o ascoltano ancora adesso. Poi ci sono gli artisti generazionali. Penso in particolare, quest’anno, a Mika, che sta raggiungendo un pubblico molto giovane e un pubblico più giovane. Non ne abbiamo uno ogni anno, ma va detto che quest’anno siamo stati un po’ viziati con la programmazione“, esulta Dennis Girardi.
Ma “Les Solidarités” non è solo musica: “Ci sono molte altre attività. C’è un villaggio per bambini. Ci sono scoperte di arte urbana. Ci sono discussioni. Ci sono attrazioni per mostre. Ci sono villaggio e associazioni. Ci sono più di 50 associazioni, organizzazioni non governative e organizzazioni senza scopo di lucro”, racconta il regista. Conferma: “Puoi arrivare alle 13, almeno il sabato e la domenica, e passare l’intera giornata a fare altro oltre a guardare i concerti.“.
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