venerdì, Novembre 22, 2024

Test – Monster Jam Showdown: la parte migliore della serie

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Da diversi anni, i fan di Monster Jam hanno a disposizione un nuovo gioco ogni anno, e quest’anno lo straordinario studio italiano Milestone se ne occupa e ci regala il gioco di corse in formato XXL.

Lo studio italiano Milestone è conosciuto negli anni per i due grandi giochi Hot Wheels Uncharged ma anche per numerosi giochi di corse motociclistiche (SBK e MotoGP per citarne alcuni). Tanto che l’annuncio di questo confronto di Monster Jam ha suscitato grande entusiasmo tra gli appassionati di questa specialità. Bisogna però ammettere che il fatto che Milestone si sia aggiudicata un progetto del genere è sorprendente, considerata la nicchia di mercato in cui entra questo prestigioso studio…

Visivamente il gioco regge bene.

Chiariamolo subito dall’inizio: Confrontation è forse l’episodio di maggior successo della serie. Ma non dovresti aspettarti una vera partita a tre. Innanzitutto perché a livello di contenuti dobbiamo ammettere che è molto leggero. Troviamo sicuramente una modalità carriera e multiplayer, con una serie di sfide diverse da completare, che vanno dalle gare singole alle sequenze durante le quali bisogna guadagnare il massimo dei punti facendo capriole nell’arena, comprese le gare classiche. …È ben pensato. Il problema è che in termini di ambienti siamo molto limitati a sole tre destinazioni: Alaska, Colorado e Death Valley. I percorsi sono pochi, il design dei livelli è pessimo e si ha l’impressione di correre in tondo dopo un’ora di gioco reale…

Showdown è comunque divertente a piccole dosi, ma dovrai affrontare eventi ripetitivi e ambienti che mancano gravemente di varietà. Questo è il principale difetto di questo episodio, che, per il resto, regge il confronto con i giochi Tripla A, sia nella presentazione che nella colonna sonora, nella grafica (molto bella) (grazie Unreal Engine) e nel gameplay assolutamente fantastico.

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Non c’è molta varietà nelle ambientazioni e nelle trame.

Ammortizzato nella mano, il titolo offre sensazioni potenti. I Monster Jam sono “pesanti” da controllare e sorprendentemente veloci (specialmente quando si utilizza il potenziamento). Il gameplay è ben progettato con le ruote anteriori controllate dalla levetta sinistra e le ruote posteriori dalla levetta destra. Aggiunge complessità ma anche precisione alla deriva. Perché in questo modo senti davvero tutto il peso del veicolo. Il gioco pone molta enfasi anche sul suo sistema di punteggio, con acrobazie caotiche, salti incredibili e derapate generose. È un vero piacere connettere i gruppi a tutta velocità.

conclusione

Monster Jam, la serie non amata di lunga data, torna in azione quest’anno con Showdown, il suo episodio di maggior successo fino ad ora. È naturale e lo dobbiamo all’eccellente studio Milestone, autore dell’ultima versione di Hot Wheels. Visivamente il gioco è molto bello, la manovrabilità è eccellente e le sensazioni sono presenti. Il problema è che ci sembra di avere a che fare solo con metà del gioco, con contenuti molto leggeri. In realtà ci sono solo 3 destinazioni con un numero di corse molto limitato. Dopo solo un’ora di gioco, ti sembrerà di correre in tondo. È un peccato, data l’eccellente sensazione del gioco… Tuttavia, a 49,99 €, il conto non è troppo alto per un gioco di corse di grande successo. Le basi ci sono comunque, prima forse di un seguito più ambizioso…

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Monster Jam: resa dei conti

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