Il progetto pilota si è rivelato positivo. Gli abbonati ai “grandi conti” prima (secondo trimestre), e poi i privati (fine anno) potranno adeguare il proprio abbonamento ferroviario in base alla quota di lavoro a distanza (due o tre giorni alla settimana).
Scritto da Eric Reinet
ilLa fase di sperimentazione condotta da giugno con 7 “grandi clienti” del settore pubblico e privato (grandi aziende che offrono abbonamenti SNCB ai propri dipendenti) si è rivelata soddisfacente. L’abbonamento flex-abo, l’avveniristico abbonamento “lavoro da casa” della Banca nazionale svizzera (SNCB) che si adatta al lavoro a distanza, vedrà la luce nel 2022. È un nuovo tipo di abbonamento, che funzionerà solo su smartphone. Si è classificato al primo posto per gli utenti di tutti i principali clienti (ovvero il 70% di circa 300.000 abbonati al lavoro da casa) possibilmente nel secondo trimestre dell’anno. Poi per i privati (il restante 30%, ovvero circa 100.000 persone) tra l’inizio di settembre e la fine dell’anno. La Banca nazionale svizzera (BNS) ci assicura che vuole muoversi il più rapidamente possibile, ma i limiti sono principalmente tecnici.
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