Dopo Delta e Omicron, il 2022 vedrà purtroppo l’emergere di nuove varianti. Ma la speranza resta al suo posto nonostante tutto.
Avremmo voluto dirti che quando ti sei svegliato – forse duramente – il 1 gennaio 2022, il coronavirus era solo un brutto sogno. Che tutti i problemi di salute sono solo ricordi e che la vita può riprendere il suo corso normale senza riserve. Purtroppo questa è un’utopia. Il 2022 sarà segnato ancora e sempre con il segno del coronavirus. Per molto tempo, in Belgio e nel mondo, è stata la variabile delta a causare il maggior numero di inquinamento. Ma il nuovo arrivato Omicron ha interrotto il suo dominio con una velocità senza precedenti. Se la sua gravità sembra, nel peggiore dei casi, simile a Delta (forse inferiore), non c’è dubbio che questa variante sia più contagiosa della precedente. Questo potrebbe, alla fine della serie, avere conseguenze simili per l’ospedale.
In Belgio, al 24 dicembre, si stima che Omicron fosse responsabile di circa il 40% delle nuove infezioni. Diversi esperti hanno lanciato l’allarme e hanno affermato che questa alternativa in crescita sarebbe diventata la maggioranza molto rapidamente. Ma concretamente, cosa ci si può aspettare nel 2022?
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