L’Inter guidata da Simone Inzaghi ha confermato l’attuale supremazia sul calcio italiano strappando la Supercopa alla Juventus Torino dopo aver segnato nell’ultimo secondo dei supplementari (2-1) mercoledì a San Siro. Ai rigori in avvicinamento al termine di un derby impegnato, Alexis Sanchez sembrava regalare la coppa ai nerazzurri al 120° minuto di gioco: la Juventus aveva aperto le marcature con Weston McKinney (25° posto) prima del pareggio di Lautaro Martinez su calcio di rigore (35° ).
Con un tanto meritato successo al termine di una partita impegnata, Simone Inzaghi continua la sua prestazione impeccabile in questa competizione con tre vittorie in tre presenze, tutte e tre contro i bianconeri, che aveva già battuto con la Lazio Roma nel 2017 e nel 2019. Ha vinto il suo primo titolo in panchina in nerazzurro. La Juventus, dopo aver dovuto cedere ai nerazzurri a maggio, sta ancora perdendo il suo splendore in nazionale, anche se mercoledì sera ribatterà. Privato di diversi giocatori ad inizio partita tra gli infortunati (Cheza), gli squalificati (De Ligt e Cuadrado) e i fantasmi in panchina (Bonucci e Dybala), Torriñez si è presto reso conto che avrebbero dovuto correre molto contro il Nerazzurri in fiducia.
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E presto i bianconeri sono sotto pressione, con un colpo di testa di Edin Dzeko (1), un tiro di raso di Lautaro Martinez (7) e poi il penetrante Nicolò Barilla, che ha reclamato un rigore per intervento limitato di Giorgio Chiellini (10). Gli uomini di Massimiliano Allegri hanno appena allentato la presa per un quarto d’ora del primo tempo, ma è bastato loro per aprire le marcature con un colpo di testa di Weston McKinney dopo un buon lavoro di Dejan Kulusevsky a destra e poi di Alvaro Morata a destra . sinistra (25).
L’Inter ha subito preso una botta nella sua tana, poi ha riorganizzato la partita e ha respinto la Juventus. E ai nerazzurri arriva un rigore, per un leggerissimo contatto di De Sciglio su Dzeko. Martinez si è rafforzato (35).
In appello Federico Bernardeschi inganna la Juventus con due reti pericolose (47, 50) ma è l’Inter a ripartire. Mattia Perin, autore del gol del Torino al posto di Wojciech Szczesny, espulso per motivi di salute, ha dovuto lavorare di testa di Denzel Dumfries (59), Martinez (69) e poi un tiro di Perisic (72), poi gettandosi davanti a Sanchez ai supplementari (116) .
Gli ingressi di Paulo Dybala e Moise Kean non hanno permesso alla Juventus di rendersi più pericolosa e Perin alla fine ha dovuto piegarsi quando ha dovuto davvero pensare ai rigori. San Siro era pieno solo a metà, prima che il 15 gennaio entrasse in vigore un cap più restrittivo (5.000 max), ma al fischio finale Tifusi nerazzurri si è preoccupato di farlo sembrare pieno.
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