compromesso
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I leader dell’Africa occidentale domenica ad Accra hanno revocato le sanzioni commerciali e finanziarie che hanno colpito il Paese da gennaio e hanno approvato il calendario proposto dalla giunta per un periodo di transizione fino a marzo 2024.
A sei mesi dall’imposizione del giogo delle sanzioni all’economia finanziaria, le autorità regionali hanno finalmente rinunciato alla presa. I capi di stato della regione hanno annunciato, domenica, a conclusione del 61° vertice straordinario della Comunità economica degli Stati dell’Africa occidentale (ECOWAS), svoltosi ad Accra, in Ghana, di aver raggiunto un compromesso con Bamako.
“Il vertice ha deciso di revocare tutte le sanzioni economiche e finanziarie da oggi in poi”, Lo ha detto Jean-Claude Casey Breux, presidente uscente della Commissione ECOWAS, durante una conferenza stampa dopo il vertice. Da domenica, i confini sono stati riaperti a molti camion che utilizzano gli hub di Dakar in Senegal e Abidjan in Costa d’Avorio, i due porti principali che riforniscono il Mali senza sbocco sul mare. Le compagnie aeree dell’Africa occidentale hanno ripreso il servizio all’aeroporto di Bamako. Sono stati inoltre revocati con effetto immediato il congelamento delle attività finanziarie nelle banche regionali e il blocco degli scambi commerciali e finanziari. Queste decisioni sono il risultato dei recenti sforzi compiuti dal governo maliano per trovare una soluzione alla crisi. La scorsa settimana, Bamako ha approvato una nuova legge elettorale e ha formato un comitato per redigere una nuova costituzione.
Un calendario dettagliato per il ritorno all’ordine costituzionale che, soprattutto, ha convinto i capi di stato della regione. Il divieto imposto a Bamako il 9 gennaio è stata una reazione…
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