Recandosi a Dubai per partecipare alla Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (COP28), il Primo Ministro Alexander De Croo ritiene che questo incontro sarà opportuno “Non è né il luogo per gli scettici climatici, né il luogo per quello che definirei panico climatico. Ci troviamo di fronte a una sfida enorme, ma abbiamo tutte le risorse a portata di mano: il Belgio sta andando lì con soluzioni belghe, le nostre industrie, le turbine eoliche offshore, John Cockrell è un pioniere nel campo dell’idrogeno, Holcim vuole produrre un cemento completamente a zero emissioni di carbonio. Dobbiamo smettere di opporci all’economia e all’ambiente: è l’industria che ci aiuterà a raggiungere i nostri obiettivi ambientali. Ha detto quando gli è stato chiesto di La Première.
Così ha detto “Gli Emirati Arabi Uniti sono un partner inquinante, uno dei paesi che utilizza i profitti petroliferi per investire in fonti energetiche rinnovabili. È un partner sempre meno inquinante e spetta a noi utilizzare meno petrolio”.
Il ministro fiammingo del Clima Zuhal Demir non parteciperà alla Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (COP28), che considera una farsa, e il governo fiammingo non ha voluto partecipare alle riunioni per fissare gli obiettivi climatici del Belgio. “Faremo un accordo.”Alexandre De Croo risponde, “Quello che mi dà fastidio è il tentativo di farne un dibattito politico, mentre la società e le nostre aziende capiscono che è una cosa che dovremmo fare e che c’è un vantaggio economico. Il ministro Demir non va, fa tanti spettacoli”, ma lo fanno decine di funzionari pubblici fiamminghi. C’è un po’ di mascherata in questo.”
La questione dell’espansione delle centrali nucleari sarà sollevata durante il prossimo governo e il Primo Ministro ritiene: “La strategia energetica del futuro sarà una combinazione di molte fonti energetiche rinnovabili e allo stesso tempo dell’energia nucleare, che è una fonte energetica priva di carbonio. È meglio che bruciare gas o petrolio, ma deve basarsi su dati scientifici e analisi economiche”. .
Non ritiro nessuna delle parole che ho espresso
Le dichiarazioni di Alexander De Croo sulla guerra tra Israele e Gaza sono state criticate in Israele : “Non ritiro nessuna delle parole che ho espresso. Ci sono stati troppi morti, sia da parte israeliana che da parte palestinese. Quando si fa appello al Belgio, in nome dell’Europa, affinché faccia di tutto perché lì non c’è violenza.” “Non ci sono più morti di civili innocenti, è del tutto naturale per noi chiederlo, da un punto di vista umanitario. Se le cose peggiorano, saremo noi europei a subirne le conseguenze. Avremo ulteriori flussi di rifugiati e pagheremo il prezzo se ci sarà instabilità”. Nel mercato dell’energia.
Alessandro De Croo “Non sperare” Le relazioni tra Israele e Belgio sono diventate complicate. Furono convocati gli ambasciatori di entrambe le parti. “Abbiamo scoperto che non c’erano problemi reali con il messaggio. Penso che sia normale che ci sia molta tensione.”
Alexander De Croo si vede ancora primo ministro nel 2025? “Sono candidato, ma dipenderà dalle elezioni”.Conclude.