Doveva essere una serata piena di tappi di champagne, ma la Marina militare si è dovuta accontentare di spumante stantio. Quando sono arrivate le otto, di domenica 7 luglio, nella sala del Parc Floral de Paris affittata per l’occasione, c’era un grande silenzio tra le file del pubblico.
I leader del partito, consapevoli di questo disturbo, si sono isolati in uno spazio al piano superiore. Ciò che resta di loro sono gli attivisti in forma della domenica, congelati davanti al grande schermo, la loro situazione catturata dalle telecamere che pensavano che sarebbero venuti per filmare le loro urla di gioia. Sussurri: “Dannazione, siamo in tre…” ; “È una sciocchezza, sono stati ingannati.” ; La signora che ha subito altre sconfitte, conosce bene i colpevoli, che sono sempre gli stessi: “I francesi sono stupidi, le persone sono idioti!” Più tardi, a France 2, il vice di Yon, Julien Odol, che è stato rieletto, ha espresso la sua amarezza in altre parole: “Pagheranno il prezzo di questa sottomissione. Pagheranno il prezzo di questa mancanza di scelta”.
L’estrema destra non ha ottenuto nell’Assemblea nazionale la maggioranza assoluta che fingeva di credere. Né ha ottenuto la maggioranza relativa che pensava di meritare. Il giorno prima delle elezioni, un dirigente del Fronte Nazionale ha condiviso le sue scoperte dopo aver analizzato 577 collegi elettorali: 211 parlamentari garantiti e 273 potenziali parlamentari. Il partito alla fine vinse 143 seggi (con i seggi dei repubblicani, LR, alleati del Raggruppamento Nazionale); Compreso l’uscente Daniel Grenon (1Si ripete De Leon), il cui leader del partito, Giordano Bardella, ha confermato che figurerà tra i non registrati dopo le dichiarazioni rilasciate in Repubblicano, eccoSU “Marocco binazionale”.
Daniel Grenon è uno dei tanti avatar della xenofobia di alcuni quadri intermedi del Fronte Nazionale, evidenziata dalla campagna elettorale. È questa la chiave del lato negativo dell’estrema destra?
Per ora il partito non vuole porsi domande sul costo della vittoria dichiarata. Si trasmettono elementi del linguaggio: è necessario essere positivi. Il Partito del Raduno Nazionale non ha aumentato significativamente il suo gruppo parlamentare? Non è lui il più grande vincitore del chiarimento politico richiesto da Emmanuel Macron? Infatti, la grande incertezza parlamentare e la coalizione che potrebbe emergere dalle urne potrebbero, nel medio termine, incidere sugli affari del movimento, la cui migliore risorsa resta quella “Non ci abbiamo provato”.
L’estrema destra è sola contro tutti
Domenica i rari parlamentari presenti al Floral Park hanno denunciato l’accaduto “La parte unica” Dopo che li ho affrontati “tamburo”, “Patchwork”, “il trucco”. “Stasera un mondo antico è caduto e nulla può fermare le persone che ricominciano a sperare”.Ma la convinzione e l’ispirazione non ci sono, dice Jordan Bardella, futuro ex primo ministro.
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