Luglio 2, 2024

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Apple rinvia il lancio del suo nuovo sistema di intelligenza artificiale nell’Unione Europea

Apple rinvia il lancio del suo nuovo sistema di intelligenza artificiale nell’Unione Europea

NEW YORK (awp/afp) – Apple ha dichiarato venerdì di aver rinviato a tempo indeterminato il lancio del suo sistema di intelligenza artificiale generativa (AI) nell’Unione europea, a causa di “incertezze normative” associate al regolamento sui mercati digitali (DMA). Secondo il portavoce ufficiale.

Il gruppo è particolarmente preoccupato per gli obblighi imposti dalla DMA in merito all’interoperabilità, che dovrebbe consentire la comunicazione tra diverse piattaforme e sistemi di messaggistica ma potrebbe, secondo Apple, rappresentare un rischio per la sicurezza e la protezione dei dati personali.

Apple ha presentato all’inizio di giugno Apple Intelligence, una nuova denominazione che migliorerà l’usabilità dei suoi dispositivi, dall’iPhone al Mac, grazie all’intelligenza artificiale generativa.

Quest’ultimo permette di creare contenuti, sotto forma di testo, immagine o audio, sulla base di una semplice richiesta formulata nel linguaggio quotidiano, o di risposte dettagliate a domande.

Con Apple Intelligence ora è possibile creare le proprie emoji personalizzate o trovare una foto nei propri album descrivendola verbalmente.

Il gruppo di Cupertino cerca così di recuperare terreno nel campo dell’intelligenza artificiale generativa, mentre molti dei suoi principali concorrenti offrono già da diversi mesi prodotti che integrano questa tecnologia.

Durante la presentazione di Apple Intelligence, Apple ha sottolineato la sicurezza dei propri sistemi, un pilastro dell’azienda da decenni.

Così, il possessore di un iPhone dotato dell’intelligenza di Apple potrà sfruttare la potenza di calcolo di server remoti (cloud computing) e non essere limitato dalle capacità del suo smartphone, senza archiviare i suoi dati o utilizzarli da altri.

L’accordo sul mercato diretto, entrato in vigore all’inizio di marzo, dovrebbe costringere i giganti della tecnologia ad aprirsi alla concorrenza.

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Il regolamento si rivolge in particolare ad Apple, che dovrà consentire espressamente, sui propri prodotti, l’installazione di store di applicazioni diversi dal proprio Apple Store.

“Siamo preoccupati che gli obblighi di interoperabilità del DMA possano costringerci a compromettere l’integrità dei nostri prodotti in un modo che minacci la sicurezza e la protezione dei dati”, ha spiegato un portavoce di DMA Apple.

Di conseguenza, ha aggiunto, “non crediamo che saremo in grado di rendere disponibili tre funzionalità agli utenti dell’Unione Europea quest’anno”, in particolare Apple Intelligence.

Il rinvio riguarda anche la possibilità di visualizzare un’immagine dello schermo dell’iPhone su un altro supporto o di condividere il contenuto del suo schermo con qualcuno durante una conversazione online.

AFP/RP