Lunedì mattina l’Agenzia aeronautica russa ha comunicato che l’aeroporto non sarebbe stato chiuso fino a martedì mattina, anche se il giorno prima aveva annunciato una possibile chiusura fino al 6 novembre. Ha aggiunto: “L’aeroporto non aprirà se non dopo un attento monitoraggio (degli edifici) da parte della polizia”.

Una folla di uomini ha preso d’assalto la pista di atterraggio e il terminal dell’aeroporto domenica sera per protestare contro la campagna di ritorsione israeliana a Gaza iniziata dopo l’attacco a sorpresa di Hamas il 7 ottobre. I video trasmessi su Telegram mostrano altri uomini che infrangono barriere, controllano l’interno delle auto o sfondano porte all’interno del terminal, o addirittura un uomo posizionato sull’ala di un aereo Red Wings, che si avvicina ai finestrini.

In un video, uno degli uomini tiene in mano un cartello con la scritta: “Non c’è posto per gli assassini di bambini in Daghestan”, mentre altri gridano: “Allahu Akbar”. Alcuni partecipanti hanno sventolato bandiere palestinesi.

Secondo il sito web Flight Radar, il volo era da Tel Aviv a bordo della compagnia russa Red Wings. Secondo il media indipendente russo Sota, si trattava di un volo di transito.

Un aeroporto russo è stato preso d’assalto dopo aver annunciato l’arrivo di un volo proveniente da Israele

Gli Stati Uniti “condannano fermamente le manifestazioni antisemite” in Daghestan

Gli Stati Uniti hanno condannato le “proteste antisemite” che domenica hanno scosso un aeroporto nella Repubblica russa del Daghestan dopo le voci secondo cui era atterrato un aereo proveniente da Israele, ha annunciato un portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca.

“Gli Stati Uniti condannano fermamente le proteste antisemite in Daghestan, in Russia”, ha scritto Adrienne Watson su X (ex Twitter). Ha aggiunto: “Gli Stati Uniti sono inequivocabilmente dalla parte dell’intera comunità ebraica mentre assistiamo a un aumento globale dell’antisemitismo”.