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Autobus cade dal ponte a Venezia: almeno 21 persone uccise e molte altre ferite, ma nessun belga

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Autobus cade dal ponte a Venezia: almeno 21 persone uccise e molte altre ferite, ma nessun belga

Almeno 21 persone sono morte e circa altre 20 sono rimaste ferite martedì sera a Venezia, quando un autobus con a bordo turisti, tra cui ucraini, francesi e tedeschi, è caduto da un ponte e ha preso fuoco, secondo le autorità della città famosa in tutto il mondo. Italia nord-orientale. .

Luca Zaia, governatore della regione Veneto, con capoluogo Venezia, ha annunciato che “dal primo rapporto risultano almeno 21 vittime e più di 20 persone ricoverate in ospedale, molte delle quali in condizioni molto gravi”. Ancestry”. Un portavoce del consiglio comunale ha detto all’AFP che tra le vittime ci sono “due turisti ucraini”, oltre a tedeschi e francesi, secondo l’ANSA. Il portavoce ha detto all’AFP che tra le vittime c’erano “due turisti ucraini”, un tedesco e un francese. i feriti.

Il Ministero degli Affari Esteri ha precisato mercoledì che non vi sono belgi tra le vittime dell’incidente mortale d’autobus avvenuto martedì sera a Venezia.

Tra le vittime anche l’automobilista. L’uomo si chiamava Alberto Rizzuto, aveva 40 anni ed era trevigiano. L’autista, secondo quanto riferito dal consulente stradale Renato Borasso a Ranews24, era un esperto con almeno 6-7 anni alle spalle.

“L’incidente ha coinvolto anche alcuni minorenni”, ha detto su Facebook il governatore del Veneto. Le operazioni di identificazione dei morti erano ancora in corso nella notte tra martedì e mercoledì e i vigili del fuoco erano al lavoro per rimuovere il corpo carbonizzato dell’autobus che si era ribaltato sul tetto. Lo riferisce un fotografo dell’AFP presente sul luogo dell’incidente tra Mestre e Milano. Margera. Due zone di terraferma che fanno parte del comune di Venezia e si affacciano sulla sua famosa laguna.

Il bilancio potrebbe peggiorare perché i soccorritori stavano aspettando che le batterie elettriche/metano dell’auto ibrida si raffreddassero per poterla spostare e accertarsi che non ci fossero altre vittime sotto le macerie.

Reazioni europee

L’incidente è avvenuto poco dopo le 19:30 ora locale. L’autobus faceva la spola tra il centro storico di Venezia e un campeggio situato sulla terraferma dell’Azienda Trasporti Pubblici di Venezia (ACTV), che spiega che “le vittime e i feriti sono di diverse nazionalità, non solo italiani”. Secondo il signor Zia. Secondo l’ANSA, il Patriarca cattolico di Venezia, Francesco Moralia, si è recato lì per benedire le spoglie delle vittime decedute, che erano allineate sotto coperte bianche sulle quali erano deposti mazzi di fiori rossi.

Il primo ministro italiano Giorgia Meloni ha immediatamente espresso le sue “profonde condoglianze”. Ha detto in una nota: “Sono in contatto con il sindaco Luigi Brugnaro e il ministro (dei trasporti) Matteo Salvini per dare seguito alle notizie di questa tragedia”.

All’estero, il presidente francese Emmanuel Macron ha risposto a X. Scrivendo: “Il nostro pensiero questa sera va al popolo italiano e alle famiglie e ai cari delle vittime della terribile tragedia di Venezia”.

La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha espresso, in italiano, le sue “sincera condoglianza alle famiglie delle vittime e dei feriti”, mentre il presidente del Consiglio europeo Charles Michel si è detto, sempre in italiano, “profondamente addolorato per l’incidente”. Un terribile incidente”. I vigili del fuoco di Venezia hanno detto che l’autobus “ha preso fuoco” dopo essere caduto da un ponte che attraversava una linea ferroviaria tra Mestre e Marghera.


Secondo il quotidiano Il Corriere della Sera l’autobus è uscito di corsia sul ponte, ha urtato una barriera di sicurezza ed è caduto da un’altezza di una decina di metri nei pressi dei binari ferroviari sottostanti.

“L’aggravante è stato il carburante metano (nell’auto), quindi l’incendio si è propagato rapidamente”, ha detto il ministro dell’Interno Matteo Piantidosi. “Il bilancio è tragico e tragico, ma temo che aumenterà”, ha detto al canale di notizie della televisione pubblica Rai1. Rispondendo a una domanda sulle cause dell’incidente, il vicepremier Matteo Salvini, che è anche ministro dei Trasporti, ha accennato su Rete4 “all’ipotesi che l’autista si sentisse stanco”.

L’incidente di questo tipo più grave mai avvenuto in Italia è avvenuto il 28 luglio 2013. Un autobus con a bordo una cinquantina di passeggeri, tutti provenienti dalla provincia di Napoli e di ritorno da un viaggio di tre giorni, precipitò su un ponte alto una trentina di metri nei pressi di Avellino, una cinquantina di chilometri a est di Napoli. . Trentotto persone morirono sul colpo e due morirono a causa delle ferite riportate.

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