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Bruges, Anderlecht e Gand: un calendario record fino a metà dicembre promette procedure (molto) difficili

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Bruges, Anderlecht e Gand: un calendario record fino a metà dicembre promette procedure (molto) difficili

In un post sul suo account Instagram, Karl Hofkens ha postato una foto ai piedi del monte Boeren, con il commento: “Step by step #together”. La foto e la sua didascalia seguono la vittoria di Lovanio e nel frattempo il programma passa ad un livello superiore. Per lo Standard ottobre sarà già rosso…poi sarà rosso novembre e sarà rossa anche la prima metà di dicembre.

Da domenica, dando il benvenuto al Club Brugge, la squadra di Roche entrerà in un tunnel di nove partite che sarà popolare tanto sui poster quanto nelle clip ufficiali del Liegi. A metà dicembre, dopo aver accolto Charleroi la sera del 18, abbiamo potuto confermare il vero livello dello Standard e la sua capacità di assicurarsi o meno i primi sei posti e le qualificazioni Champions.

È molto semplice: ad eccezione dell’Union, leader della Lega Pro, il Liegi incontrerà tutti gli attuali membri dei primi sei, a volte due volte (Club Bruges e Anderlecht) in poco meno di due mesi. Questo calendario è il risultato dell’impossibilità di disputare partite speculari, come accadeva quando le fasi di casa e trasferta coincidevano.

Cosa dobbiamo aspettarci da questa sequenza ad alta quota, per una squadra a quattro punti dal sesto posto ma seduta al dodicesimo posto, ancora con le abitudini di squadra di metà classifica, incapace di superare in casa le Lanterne Rosse (0-0 v Westerlo) E chi ha paura delle squadre nella media nonostante la vittoria (2-3 a Eupen e 1-2 a Lovanio)?

Sul podio negli ultimi cinque giorni

Bisogna partire dall’ottimismo di Karl Hofkens per immaginare un successo immediato, e cavalcare l’onda del momento: lo Standard è la terza miglior squadra delle ultime cinque giornate (nove su quindici). Ciò corrisponde all’incirca alla chiusura della finestra di mercato all’inizio di settembre e agli arrivi di Moussa Djenepo, Steven Alzate, Isaac Hayden e Kamal Swah. Quattro nuovi giocatori possono cambiare così tanto la squadra?

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Ovviamente in parte è così, ma sarà interessante vedere fino a che punto il Liegi potrà progredire per raggiungere i suoi obiettivi. La sequenza che ci aspetta è promettente. Lo Standard non ha vinto una sola partita allo Slesin Stadium in questa stagione, ma non ha perso contro il Bruges nell’equivalente di dieci partite in tutte le competizioni (cinque vittorie e cinque pareggi). Riuscirà a prendere due piccioni con una fava allungando la serie con una prima vittoria sulle rive della Mosa? Per quanto riguarda il ritorno di Ronnie Deila (e Philip Zinkernagel), ci sarà una qualche forma di simbolismo.

Tutti ricordano ancora, a Liegi, la vittoria sul Bruges (3-0), seguita da un’altra vittoria sull’Anversa, con lo stesso punteggio, un mese dopo, la scorsa stagione. Da qui è nata l’idea che i Roches potessero giocare con i migliori. Il ricordo risale anche al fatto che la scorsa stagione lo Standard ha saputo cavarsela in alcuni manifesti e che ha lottato contro quelli meno bravi, sulla carta. Ha guadagnato il 50% dei punti contro le prime otto squadre, e poco di più (56%) contro le otto squadre che non hanno partecipato ai playoff.

Lo Standard è ripartito sulle stesse basi, questa stagione, contro squadre nella media o mediocri, ma la sua unica prestazione, contro l’Union, non è stata a suo favore (0-1). È un buon momento per celebrare l’occasione o per affrontare determinati confini. Dopo il Brugge e la sosta per le Nazionali, VanHousden e compagni giocheranno in casa contro l’Anderlecht e poi in trasferta contro il Gent, due squadre che il Roche ha battuto solo una volta in nove partite (Anderlecht, quattro sconfitte e quattro pareggi altrove). Senza eguali negli ultimi otto incontri (Gand, sei sconfitte e due pareggi).

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Se lo Standard vuole mantenere l’illusione di poter giocare nei campionati più importanti, ora è il momento. Sarà progredire passo dopo passo, oppure rimanere ai piedi del passo.

Software standard ©IPM Grafica

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