Nonostante alcuni piccoli intoppi tecnici senza i quali la competizione perderebbe parte del suo fascino, la Coppa d’Africa 2024 è davvero eccezionale grazie alle sue sorprese e ai suoi alti e bassi. Ciò è in parte dovuto al caldo e all’umidità soffocanti della Costa d’Avorio. ““Questo è il migliore che il mondo abbia mai visto.”, crede l'ex stella sudafricana Siphiwe Tshabalala. ““Prima sapevamo che avrebbe vinto il Senegal o il Camerun, ora andiamo in campo senza sapere chi vincerà”.La leggenda dell'Angola Fabrice Acqua, con cui ha parlato anche CAFOnline, è d'accordo.
Costa d'Avorio in senso stretto
La nazione ospitante ha regalato l'emozione più grande della fase a gironi. Con una vittoria, due sconfitte e una differenza reti negativa (-3), la Costa d'Avorio ha dovuto attendere gli ultimi risultati mercoledì sera per assicurarsi la qualificazione al migliore dei quattro gironi terzi classificati agli ottavi. Fortunatamente per gli Elefanti, il Marocco ha resistito allo Zambia (0-1), che avrebbe potuto sostituire gli ivoriani in caso di pareggio.
Cinque bellissime storie
Tra i sedici paesi che compongono il tavolo finale ci sono state molte belle sorprese. A cominciare dalla Guinea Equatoriale, è stata quasi la ragione principale del fallimento della Costa d’Avorio. Grazie a Emilio Nso e ai suoi cinque gol, la nazionale della Guinea Equatoriale finisce in testa al girone A, dopo una leggera correzione sugli ivoriani (4-0).
Come abbiamo visto, Capo Verde, il paese meno popolato (580mila persone) tra tutti i paesi partecipanti, vince il secondo girone, davanti all'Egitto. Come l'Angola, che è al terzo posto nel ranking FIFA (117), con il quarto girone in cui la Mauritania ha ottenuto la prima vittoria della sua storia ad Alkann qualificandosi e sconfiggendo l'Algeria. Infine, nel Gruppo Quattro, anche la Namibia si è qualificata per la prima volta al secondo turno, a spese della Tunisia.
Una scena bellissima alla Coppa d'Africa: il raccattapalle ringrazia la squadra mauritana per aver riportato velocemente la palla in porta
I quattro vincitori precedenti sono stati eliminati
Chiaramente, Tunisia e Algeria sono tra le grandi delusioni. Con il Ghana, quattro volte vincitore del torneo. Anche lo Zambia, il vincitore a sorpresa dell'edizione 2012, è uscito dal torneo. Insieme, questi quattro paesi hanno collezionato otto Coppe d'Africa, quasi un quarto dei trofei distribuiti dal 1957.
Fine per sei allenatori
Cocorico per il Belgio. Hugo Bruce è riuscito a portare il Sudafrica al turno successivo. Tom Saintveit, l'altro allenatore belga partecipante, invece, non ha fatto miracoli con il Gambia nel girone della morte con Senegal, Camerun e Guinea. Pochi minuti dopo l'eliminazione, ha presentato le sue dimissioni anche alla Federazione gambiana.
Finora altri cinque allenatori hanno perso il lavoro. Jalal Al-Qadiri (Tunisia) si è dimesso; Djamel Belmadi (Algeria), Chris Hughton (Ghana) e Adil Amrouche (Tanzania) sono partiti con la loro nazionale. Infine, l'allenatore ivoriano Jean-Louis Gasset è stato esonerato mentre la sua squadra era impegnata nel turno successivo. Nel frattempo il suo vice, Emers Fay, assumerà le sue funzioni.
Il belga Tom Saintveit lascia il suo incarico di allenatore del Gambia dopo che la sua squadra è stata eliminata dalla Coppa d'Africa
Dodici belgi ammissibili
D'altra parte, vari processi di liquidazione faranno piacere ai club che recupereranno i giocatori prima del previsto. In Belgio stiamo pensando all'unione di Saint-Gilois con Mohamed Amoura (Algeria). Anderlecht, Genk e Brugge, rispettivamente, riporteranno Achimeru, Bentsil e Odoi, usciti con il Ghana. Sono tornati anche i tre belgi della Guinea-Bissau – Zinho Djanu (Zolte), Oparin Djoko (Frank Borrens) e Prosper Mendy (Olimpico), così come Alphonse Amadi del Mozambico (Ostenda).
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Non ci sono più di dieci giocatori della D1A o D1B: Tariq Tisoudali (Marocco/Genk), Norio Fortuna (Angola/Ghent), Joris Kayembe (RDC/Genk), Bilal Elkhnous (Marocco/Genk), Jean-Thierry Lazar (Cote d'Avorio), Amadou Diawara (Guinea/Anderlecht), Rafael Onyedika (Nigeria/Club Brugge), Herve Koffi (Burkina Faso/Charleroi), Boubacar Koita (Mauritania/Saint-Tronde) e Moury Konate (Guinea/Malina). Alhassan Youssef (Nigeria/Anversa) e Suleiman Ahn (Mauritania/Dines).
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