Martedì gli organizzatori del Giro hanno dichiarato che il Giro d’Italia 2023 non passerà per il passo del Gran San Bernardo di venerdì, che avrebbe dovuto essere il punto più alto dei 106 di questa edizione, a causa della troppa neve.
Anziché attraversare il valico a quota 2.469 metri s.l.m., nelle immediate vicinanze del confine italo-svizzero, i corridori attraverseranno il tunnel, che si trova a quota 600 metri, durante la tredicesima tappa che raggiungere Crans-Montana.
Le Tre Cime di Lavaredo, dove il 26 maggio raggiungerà la diciannovesima tappa a 2304 metri, diventano la nuova “Cima Coppi” del Giro 2023.
La “Cimpa Coppi” stabilisce ogni anno la vetta più alta della corsa in onore dell’ex campione italiano Fausto Coppi.
A causa della sua posizione in calendario, a maggio il Giro, molto umido dall’inizio con dieci giorni di anticipo, è regolarmente soggetto ai capricci del tempo. Mentre negli ultimi giorni c’è stata molta neve sulle Alpi, anche la terza settimana molto montuosa può essere modificata.
La penultima tappa, un’estenuante cronometro che porta al Monte Losari, fa sudare particolarmente freddo agli organizzatori, per le condizioni meteo ma anche per la stradina strettissima che porta in vetta a 1.766 metri.