Perché le stazioni di Audun-le-Tiche e Volmerange-les-Mines sono rimaste senza elettricità per più di una settimana? In una risposta parlamentare ad un’interrogazione dell’ADR, il ministro della Mobilità Francois Bausch ha fornito i dettagli dell’ultimo episodio passato relativamente inosservato. Un malinteso può entrare negli annali degli eventi mancanti nella relazione Lussemburgo/Francia…
Innanzitutto va ricordato che le stazioni Volmerange-les-Mines e Audun-le-Tiche sono gestite dal Lussemburgo, e quindi dalla CFL, per questioni di convenienza legate al traffico transfrontaliero. Ciò presuppone che le CFL paghino la bolletta elettrica di EDF, la società responsabile della produzione e della fornitura di energia elettrica sul suolo francese.
Il problema è che il contratto è stato modificato il 1 gennaio 2021 dopo una modifica legislativa e le fatture sono state inviate… all’indirizzo sbagliato. Il ministro François Bausch, invocando la buona fede, ha spiegato che “l’adeguamento deve avvenire automaticamente”. Chiaramente a CFL non è stato detto che devono fare il passo per pagare il conto.
Una chiamata dall’impiegato francese CFL
Conformemente alla sua politica nei confronti dei cattivi pagatori, EDF ha deciso di tagliare semplicemente l’elettricità ai suoi clienti in Lussemburgo! Il resto è sorprendente. Per risolvere il problema, CFL ha provato a contattare l’azienda francese. È qui che la situazione si complica: “E’ stato impossibile contattare l’EDF dal Lussemburgo”, giustifica il ministro Déi Gréng. Errore di segreteria telefonica. Inoltre, CFL non ha più il suo numero cliente che è appena cambiato…
Per risolvere il problema, un impiegato francese della CFL ha dovuto occuparsi delle procedure telefoniche… dall’altra parte del confine. “Tutto si è risolto rapidamente”, conclude il ministro. E le spiacevoli conseguenze per gli utenti? L’illuminazione non funziona da un po’, così come i distributori automatici, ma “non si sono registrati incidenti o reclami” sui binari della stazione, assicura François Bausch.
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