La partita non è stata molto interessante, in quanto le Zebre hanno faticato molto con la precisione negli ultimi 20 metri. Anversa, in allenamento, ha fatto il lavoro.
Un’atmosfera divertente a Memburgo questo sabato, poiché la pazienza di iniziare una stagione che si spera sarà migliore della precedente compete con l’emozione e la tristezza. La Società della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa ha infatti salutato un’icona: Jean-François Servais, sindaco di Mambourg, morto improvvisamente in seguito ad un incidente motociclistico all’inizio di luglio.
Dopo questo momento emozionante, è stata la volta del calcio, e Jean-François Servais, che non aveva la lingua in tasca, avrebbe criticato quello che avevamo visto. Invece, lo Sporting Charleroi si è ritrovato dietro, ma a un passo dalla prima occasione dell’Anversa, quando Vincent Janssen ha diretto a casa un colpo di testa di Bataille (0-1, 10).
Sela, con la sua unica occasione del primo tempo, ha risposto quasi immediatamente (11esimo), ma lo Charleroi ha faticato a creare occasioni. Ci vuole una rimonta all’ultimo minuto di Kamara per evitare l’intervallo dopo una bella palla di Sherri (22esimo), e la difesa di Carroll si trova spesso in colpa.
In attacco, lo Charleroi ritorna instancabile tra i capitomboli di Jérémy Petrice, che lascia molta libertà a Chery e Balicuecha, cedendo la palla che ha quasi favorito Janssen (40esimo). Le zebre sono innocue e l’intelligente Anversa, guidata dagli instancabili veterani Odoy e Sherry, si affronta.
Lo Charleroi ha fatto meglio nel secondo tempo
Nella ripresa lo Sporting ritrova slancio senza impensierire Lammens, fatta eccezione per un tiro da fuori area. Ci vorrà l’ingresso del trio Badji, Bernier e Debbagh per attivare tutto questo: Youssef Badji manda un colpo di testa a lato (64′), Bernier tira su una bella azione dello stesso Badji e Debbagh procrastina molto dopo una bella inciampo (77).
Mohamed Kone, che dovrà affrontare il difficile compito di dimenticare Kofi, impedirà il break contro Janssen (70) e, in generale, rassicurerà la sua difesa. Il problema sarà altrove per lo Charleroi, che avrà sicuramente bisogno di un marcatore per raggiungere Mambourg e sognare.
La prima vera parata della partita per Seni Lammens è infatti arrivata all’89’ contro Oday Al-Dabbagh. Un minuto dopo, Youssef Badji, da distanza ravvicinata, non ha potuto fare di meglio che mettere la testa sul portiere dell’Anversa. Simbolo della partita persa contro l’Anversa, ancora in fase di svolgimento…