Il team di ricerca ha avvertito che queste piattaforme sono in grado di creare nuovi contenuti come immagini o testi. Allo stesso tempo, possono anche essere utilizzati per creare file dannosi che inducono gli utenti a scaricarli. Anche le persone che non hanno familiarità con queste piattaforme possono essere vittime di questi file dannosi.
Una volta scaricato il file, gli hacker possono mettere le mani su dati sensibili, inclusi i dettagli bancari, o interrompere l’infrastruttura critica. Gli hacker possono persino acquisire account di social media con un gran numero di follower e utilizzarli per ottenere più download per altri file, come Google Bard e altri file dannosi generati dall’intelligenza artificiale.
L’immagine condivisa dal team di ricerca mostra come sono stati pubblicati diversi profili su ChatGPT e Google Bard, il software AI del motore di ricerca stesso. Alla fine del messaggio sono allegati dei link che potrebbero sembrare offrire una prova gratuita, ma in realtà sono l’opposto.
Veriti afferma inoltre che questi messaggi sembrano reali e potrebbero finire per sollecitare vittime. Una volta che la vittima inizia a estrarre il file, viene attivato anche RedLine Stealer e può impossessarsi delle credenziali. Il software può essere facilmente ottenuto sul dark web. Le informazioni vengono vendute ad altri hacker, che possono utilizzarle per eseguire le proprie campagne dannose, come le truffe online.
La società aggiunge che la piattaforma di messaggistica istantanea Telegram, nota per la sua crittografia end-to-end, potrebbe fornire una piattaforma sicura per consentire agli aggressori di condividere dati o acquistare software pericoloso. Un servizio crittografato ti consente di mantenere riservata la tua identità.
Finora, numerosi profili Facebook sono già stati violati negli Stati Uniti, in India e in molti altri paesi e ora vengono utilizzati dagli hacker per indurre altre vittime a scaricare file dannosi. Di conseguenza, il numero di vittime continua ad aumentare con sempre più utenti che perdono i propri dati a causa di questi autori di minacce.
fonte : Paura
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