Non è un segreto che negli ultimi anni il Centro sanitario di Vagnes ha dovuto affrontare numerosi ostacoli: risorse finanziarie insufficienti, frequenti deficit nello Smur, difficoltà nel reclutare personale medico… I problemi sono aggravati dal relativo isolamento nelle zone rurali.
La legge del 28 febbraio 2019 sulle reti ospedaliere ha portato alla fusione tra l’Associazione ospedaliera congiunta dell’Hainaut meridionale e del Sud-Namoro, che gestisce l’ospedale di Chimay, e l’Associazione paritetica della sanità pubblica del Pays-de-Charleroi. Ma presto divenne chiaro che la completa integrazione in un’unica comunità sarebbe stata più vantaggiosa.
Questa struttura unica, chiamata HUmani, è stata portata nel fonte battesimale giovedì sera, quando la fusione tra AIHSHSN e ISPCC è stata votata in un’Assemblea Generale Straordinaria. Venerdì mattina il neonato è stato presentato a Charleroi davanti a un panel di leader politici e del mondo medico.
“L’unione fa la forza!” Daniel Vanderlyck e Willie DeCuir, ex presidenti delle due società, hanno lanciato le due comunità. Riunendo i nostri medici e il nostro personale, lavoriamo per rafforzare l’assistenza sanitaria nelle nostre regioni. Insistendo sul fatto che il Centro sanitario di Vagens potrà ora contare su una solida struttura con 1.506 posti letto e sei sedi ospedaliere (Ospedale civile Marie Curie, Ospedale universitario André Vissal, Ospedale Leonard de Vinci, Ospedale Vincent van Gogh, Vagnes) Salute Centre, Clinic Léon Nuyens), sette cliniche complete tra cui quelle di Coffin e Phillipville, scuole materne, case di riposo, servizi di sostegno ai giovani, ecc.
pilastro essenziale
“Nel complesso, la CSF è un pilastro fondamentale della salute pubblica a Laput e South Kovnoy, ha insistito il dottor Frédéric Flamand, direttore generale della Divisione Ospedali e Sanità. Svilupperemo l’attività su ciascun sito HUmani, rispettandone la privacy. È necessario rafforzare le funzioni dell’ospedale locale nel sito di Chimay. L’obiettivo è fornire alla popolazione di Lapute e del sud di Namur una gamma di cure di qualità”.
Chimay manterrà così il suo carattere di ospedale locale di prima linea, collaborando con altri siti ospedalieri per i casi più gravi. Negli ultimi mesi ci sono stati dei miglioramenti: potenziamento della geriatria, lista chiamate, continuità assistenziale, progetti transfrontalieri, ecc. sono ormai completi.
Annunciati gli sviluppi futuri di CSF con l’apertura di un centro di riabilitazione motoria da 20 posti letto e di un day Hospital per anziani. Verrà rafforzata l’attività degli ambulatori chirurgici e dei casi di emergenza. Per quanto riguarda il reparto maternità (attualmente chiuso fino a fine anno), i responsabili di Humane lo hanno confermato “Un forte desiderio di preservare il pilastro della madre e del bambino a Chimay.”
“Stiamo discutendo su questo tema e su altri progetti di cooperazione sanitaria transfrontaliera con l’Agenzia sanitaria regionale dell’Hauts-de-France e i centri ospedalieri di Fourmis, Herson e Valenciennes”. Il dottor Frédéric Flaman insiste ancora su questo. “Le persone dovrebbero poter partorire vicino a casa in completa sicurezza.”
Funzionalità mantenuta
Questa fusione con Humani avrà conseguenze sull’occupazione all’interno di CSF? “Non esiste un piano nascosto per disimpegnarsi rassicura Michele Durigati, Presidente del Comitato di Gestione di HUmani. La costituzione della nuova associazione intercomunale non implica alcun progetto sociale. Il personale dell’ex ISPPC e dell’ex AIHSHSN vedrà il proprio posto di lavoro mantenuto. Tutti mantengono le loro attuali condizioni di lavoro. Le squadre di Chimay beneficeranno anche di un riequilibrio sociale rispetto ai dipendenti di altre sedi, tra l’altro con l’assegnazione di buoni pasto da ottobre.
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