Home Divertimento Christophe Hardequist rileva un ristorante in Francia e riapre i bonbon a Louie: “Sono un clone, non ve l’avevamo detto?”

Christophe Hardequist rileva un ristorante in Francia e riapre i bonbon a Louie: “Sono un clone, non ve l’avevamo detto?”

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Christophe Hardequist rileva un ristorante in Francia e riapre i bonbon a Louie: “Sono un clone, non ve l’avevamo detto?”

Lo chef belga, già stellato, ha annunciato la sua interpretazione dei fornelli de La Mère Germaine, situata a Châteauneuf-du-Pape (Provenza-Alpi-Costa Azzurra). Informazioni pubblicate dalla piattaforma informativa sulla gastronomia soglia.

“È una partnership con la famiglia Strasser, che ha recentemente aperto una cantina a Sablon”, Ce lo dice, confermando l’informazione. “Ci conosciamo da anni. Anche Arnaud Strasser è nato in Belgio e cresciuto a Ukel. Questa partnership mi permette poi di avere una sede a Bruxelles e un’altra in Francia, a Châteauneuf-du-Pape.Aggiunge allegramente.

Bon Bon riapre a novembre

Christoph Hardikist svela anche la riapertura del Bon Bon a Woluwe-Saint-Pierre, Il vecchio tavolo a doppia stellacon nuove ambizioni culinarie. “Rilancerò Bon Bon nella stessa sede ma più piccola. Ci saranno solo 22 posti a sedere, rispetto ai 42 precedenti. Il ristorante aprirà i battenti a novembre”., Scivola. Come gestirà le due posizioni? “Sono un clone, non te l’avevamo detto?‘”, dice con umorismo, prima di decidere che formerà una squadra di chef e creerà il menu con lo chef Johann Verholst.

Christoph Hardquist diventerà l’immagine dell’istruzione, della formazione e della creazione di ricette. Vogliamo divertirci ed essere in grado di alimentare la nostra creatività attraverso i nostri viaggi. Ma ovviamente ci sarò anche io. Sono un imprenditore ma prima di tutto un cuoco. E voglio restare in cucina‘, termine-T-il.

Nato a Waremme nel 1975 e formatosi alla Hotel School di Namur, Christophe Hardquist è riuscito, nel corso di due decenni, a imporre una cucina molto personale e radicalmente contemporanea, che nel 2004 gli farà guadagnare la prima stella Michelin, il titolo di “Chef de of the Year” nella Guida Gault & Millau nel 2010 e una seconda stella nel 2013.

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