A cura di Antonino Galofaro, Laura Laplaud
La Ocean Viking ha attraccato a Tolone venerdì mattina, ma la Gerald Dorman non è partita. Il ministro dell’Interno ha condannato il comportamento “inaccettabile” dell’Italia, che ha accusato di non rispettare il diritto europeo. La reazione della Francia crea incomprensibilità in Italia ea Roma, e quindi resiste a una risposta pragmatica, a sostegno di cifre.
Conflitto tra Parigi e Roma. Di Gerald Dormann Giovedì ha condannato il “comportamento inaccettabile” dell’Italia, che si è rifiutata di rispondere alle chiamate Nave SOS Mediterraneo. Parigi accusa Roma di non rispettare la legge europea. È un’accusa facile? Certo è che l’Italia ha già accolto decine di migliaia di migranti e sta facendo i conti.
Quest’anno l’Italia ha accolto 90.000 profughi naufraghi
Le autorità italiane rispondono alla Francia in due parti: la prima, 90.000 persone, che dà il numero di 90.000 persone raccolte in mare dall’Italia quest’anno, mentre la Francia fa causa per accogliere 230 migranti a Roma. Quanto alla seconda parte della risposta, passa un silenzio. Nessuna reazione all’annuncio francese di rinunciare a contribuire all’accordo per la distribuzione dei 3.500 migranti giunti in Italia tra il territorio francese e quello tedesco.
Un silenzio, perché secondo il governo italiano questo sistema di distribuzione, basato sul volontariato, non funzionerà comunque. Ha ricordato che 13 paesi si erano impegnati a prendersi cura di 8.000 persone. Ma secondo Roma, finora solo un totale di 117 persone, di cui 38 in Francia, sono state distribuite tra i paesi interessati. Una stima approssimativa del ministro dell’Interno italiano 38 è dello 0,04% del totale dei migranti soccorsi in mare.
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