Un codice QR su uno smartphone in un negozio a Haifa (Israele) il 20 ottobre 2021 ©BelgaImage
Entro tre anni, Global Standard 1 (GS1), l’associazione responsabile della codifica dei prodotti in tutto il mondo, sarà testimone di una grande rivoluzione. Nel 2027, infatti, l’organizzazione sostituirà il suo famoso codice a barre con un codice QR. Il cambiamento mira a offrire una serie di nuove funzionalità ai consumatori e ai distributori. Recentemente, il sito ufficiale dell’organizzazione ha pubblicato una serie completa di dettagli su questa trasformazione anticipata, sia a livello tecnico che pratico.
Il “Super QR Code” più interattivo.
Concretamente, se il GS1 desidera così tanto passare ad un codice QR, è perché può contenere 4.200 caratteri. Come affermato in RTBFSi tratta di 200 volte più informazioni di un semplice codice a barre. L’innovazione tecnologica permette di raddoppiare le possibilità.
Per i consumatori dotati di smartphone, ciò consente di essere reindirizzati alla scheda nutrizionale completa del prodotto in questione, compresa la data di scadenza. Il produttore può aggiungere tutti i tipi di informazioni aggiuntive, come impronta di carbonio, origine, idee per ricette, collegamenti a eventi, avvertenze sulla salute, Nutri-Score, ecc. In altre parole, i clienti potranno accedere facilmente a una ricchezza di informazioni a cui prima non potevano accedere, a meno che non utilizzassero applicazioni come Yuka, in tutto il mondo.
Lato distributore, questo sistema permette, attraverso un’applicazione professionale, di visualizzare la gestione dell’inventario o promuovere i prodotti nel punto vendita. I nuovi scanner installati alla cassa bloccheranno i prodotti che hanno superato la data di scadenza e terranno automaticamente conto delle riduzioni di prezzo.
In termini pratici, gli utenti si prenderanno il tempo per scansionare prodotti come questo? Ovviamente solo parzialmente. In ogni caso, questo è quanto emerge da un’indagine condotta dal Centro comune di ricerca dell’Unione europea, riferita dall’associazione Presidente UFC-Q. Secondo questo, solo un quarto dei prodotti è stato esaminato dai clienti partecipanti allo studio.
Per quanto riguarda il passaggio dal codice a barre al codice QR, alla fine dovrà avvenire in modo graduale. GS1 chiarisce quindi che tale cambiamento, se previsto per la fine del 2027, non comporterebbe in questa fase alcun obbligo. “L’attuale codice a barre continuerà ad apparire sulla confezione e verrà letto alla cassa durante un periodo di transizione che potrebbe estendersi a diversi anni.“, precisa l’organizzazione.
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