Nelle ultime settimane, l’attenzione di Meta si è concentrata più sull’efficienza – a discapito di migliaia di dipendenti – e sull’intelligenza artificiale, piuttosto che sul metaverso e le relative tecnologie. Una nuova strategia che si spiega abbastanza facilmente, ma questo non significa che Meta abbia smentito del tutto le sue ambizioni in fatto di mondo virtuale.
contesto: Qualche settimana fa il CEO di Meta Mark Zuckerberg ha presentato Dimostrazione della bisnonna Dall’imminente aggiornamento del software Quest, destinato ai visori per la realtà virtuale domestica.
- Un display piuttosto impressionante che preannunciava una vera e propria rivoluzione nell’esperienza di realtà virtuale che Meta offriva tramite i suoi visori Quest, ma anche nel metaverso.
- Meta sta già cercando di rimuovere i limiti dell’utilizzo delle console per interagire in un ambiente virtuale, grazie a una nuova tecnologia.
i dettagli : Questa nuova tecnologia, chiamata Direct Touch, consente di interagire in un ambiente VR o AR senza controller, grazie al tracciamento delle mani.
- In termini concreti, le telecamere esterne del visore Meta VR tracciano i movimenti delle mani e li ritrasmettono agli schermi dell’utente in realtà virtuale o aumentata. Quest’ultimo può quindi interagire con un elenco o una finestra da scorrere calcolando approssimativamente dove si trova l’interfaccia predefinita nello spazio.
- Questa funzione consente anche la digitazione con le dita, sebbene la mancanza di supporto fisico o feedback tattile, ad esempio, si traduca in turbolenze significative, secondo il giornalista Jay Peters di il bordo che ha potuto testare il lavoro.
- Pertanto, Direct Touch può semplificare notevolmente l’esperienza VR/ARanche interagendo nel metaverso, sebbene abbia ancora dei limiti.
- Quest’ultimo soffre ancora di arrotondamenti, sia in termini di tracciamento delle mani che di interazione, ma è già molto “figo”.
Prossimo lancio: La funzione sarà inclusa in un prossimo aggiornamento del software Quest v50 che verrà lanciato nelle prossime settimane.
Per il blog: Direct Touch è valutato Experience dal Meta, quindi perdoneremo i pochi intoppi, ma l’esperienza fornita sembra comunque davvero incoraggiante per la realtà virtuale e il metaverso in generale.
Ricordare: I primi commenti rimangono piuttosto positivi poiché questa tecnologia sta iniziando a rivoluzionare l’esperienza della realtà virtuale. E questo è fantastico per Mita, perché dimostra da un lato che le sue ambizioni iniziano a dare i suoi frutti, e dall’altro che ha – in un certo senso – un motivo per continuare su questa strada. Certo, non è ancora tutto finito e l’azienda di Mark Zuckerberg dovrà perseverare ancora a lungo per dimostrare che era giusto puntare sul metaverso.
- Le sue nuove ambizioni per l’IA generativa – il nuovo beniamino dei giganti della tecnologia – potrebbero finalmente aiutarla a prendersi il suo tempo per offrire qualcosa di avvincente in termini di realtà virtuale ed esperienza nel metaverso.
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